ANCONA – I dirigenti della Regione Marche selezionati con il concorso annullato dal Tar “sono legittimamente e stabilmente al loro posto” anche perché non si può bloccare la macchina amministrativa di fronte all’emergenza terremoto.

Sono le parole riportate dall’Ansa dell’assessore regionale al Personale Fabrizio Cesetti. “La sentenza non è stata ancora notificata e la Regione prepara il ricorso al Consiglio di Stato – ha spiegato -. Le sentenze della magistratura si rispettano e, se non si condividono, si impugnano”.

Inopportuno fare un dibattito sulla questione, come aveva chiesto il capogruppo di M5s Maggi, che aveva chiesto un intervento di Ceriscioli (oggi assente) in aula. Per Cesetti “sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti degli avvocati che stanno lavorando e della magistratura che deve giudicare”.

Ma l’assessore ha auspicato che la magistratura “sia più celere nel prendere decisioni”, tanto più che su questa vicenda “c’erano già state varie sospensive, che facevano presagire un esito diverso nel giudizio di merito”.


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