OFFIDA – Grande intensità al Serpente Aureo per l’apertura de “La Bella Stagione”, lo scorso 4 aprile,  con la straordinaria partecipazione di Giorgio Colangeli, che è stato accolto da un caloroso abbraccio al quale ha risposto con un inchino.  “Nonostante il giorno infrasettimanale la presenza del pubblico è stata davvero impressionante. Al di là di ogni mia più ottimistica aspettativa”.

Le oltre 150 persone sono state condotte dal grande attore in un vero e proprio viaggio, intenso ed emozionante nei primi sei canti di quella che è considerata la cantica più umana, dove si recupera tutta la verità della vita vissuta. “Per descrivere il Purgatorio – ha spiegato Colangeli –  Dante usa spesso i connotati del paesaggio terrestre: si vede il cielo, si vede l’alternarsi del giorno e della notte, contrariamente a quanto accadeva nell’Inferno dove il tempo era interiore.

Il tempo del Purgatorio è quello dell’essere umano e poi ci sono l’amicizia e la solidarietà, come nella nostra vita di ogni giorno. Una parola che ricorre è frate, cioè “fratello”: Il Purgatorio viene descritto da Colangeli come un alveare, dove ognuno fa qualcosa per se stesso inserito in comunità civile, come dovrebbe essere, ma purtroppo non è la società in cui viviamo oggi. Inoltre l’attore ha invitato tutti a riflettere sulla cultura frammentata di questo periodo –  in cui ognuno sa fare qualcosa nello specifico –  dove si è perso il legame tra tutte le discipline e di fatti lo scopo etico e morale della cultura stessa.

“Ringrazio le insegnanti, i ragazzi, le associazioni di Offida e il pubblico che ha partecipato numerose, oltre, ovviamente,  Colangeli e Lucilio Santoni, che ha curato l’evento – conclude la Bosano –  per un assessore alla Cultura questa è una grande soddisfazione”.

Il prossimo evento de “La Bella Stagione” si terrà il 24 aprile con la presentazione del libro “E poi libri e ancora libri” di Federico Garcìa Lorca a cura di Lucilio Santoni.


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