ASCOLI PICENO – Enzo Rendina, lo sfollato irriducibile del sisma, può tornare a Pescara del Tronto.

“Lo ha stabilito il giudice del Tribunale di Ascoli Piceno Marco Bartoli, che, acquisito il parere favorevole del Pm Umberto Monti, ha accolto la richiesta del difensore, l’avvocato Francesco Ciabattoni e ha revocato a Rendina la misura cautelare del divieto di rientro nel territorio di Arquata del Tronto, comune di residenza” si legge in una nota diramata dall’Ansa.

Il giudice l’aveva emessa convalidando l’arresto del terremotato, avvenuto il 30 gennaio, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Rendina era stato arrestato dai carabinieri nel campo base dei vigili del fuoco a Pescara del Tronto, che non voleva abbandonare.

All’ennesimo suo rifiuto, i militari avevano cercato di portarlo via fisicamente ma l’uomo aveva reagito cercando di divincolarsi.

Attualmente Rendina vive in un albergo di Porto d’Ascoli insieme ad altri terremotati. Tutto il territorio di Arquata è stato dichiarato “zona rossa”.


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