ASCOLI PICENO – Sono 4.317 i terremotati della provincia di Ascoli Piceno che hanno ricevuto i contributi per l’autonoma sistemazione, mentre 623 quelli ospitati nelle strutture ricettive.

Sono, invece 39 le aziende e 913 i lavoratori autonomi ascolani che hanno chiesto i contributi per il sostegno al reddito a seguito della sospensione dell’attività produttiva dovuta al sisma, nell’area del cratere.

Vanno poi delocalizzate 21 attività economiche, che hanno gli edifici danneggiati, ad Arquata del Tronto (16), Castel di Lama, Montalto delle Marche, Montemonaco (2) e Palmiano.

Il Piano delle opere pubbliche segnala 328 interventi da realizzare, per un importo complessivo superiore a 301 milioni di euro (su oltre 1.550 milioni a livello regionale).

Sono alcuni dati emersi nel corso dell’incontro della vicepresidente della Regione Marche Anna Casini con i sindaci dell’Ascolano.

All’ordine del giorno, la rendicontazione sulle attività legate al sisma e la normativa in vigore, compresa la nuova ordinanza sulla ricostruzione pesante appena emanata dal commissario straordinario Vasco Errani.

“La Regione è impegnata a sostenere le comunità danneggiate e a rilanciare il sistema produttivo sconvolto dal susseguirsi delle scosse telluriche – ha assicurato Casini – Le risorse ci sono, i provvedimento adottati vanno nella giusta direzione e siamo disponibili ad accogliere suggerimenti che vengano dal territorio. Insieme alla amministrazioni locali svilupperemo tutte le misure necessarie per non far calare la dovuta attenzione su un’area dell’Italia centrale che rappresenta il cuore della nostra Nazione”.


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