ASCOLI PICENO –  Termina a reti inviolate il match contro le Rondinelle. Prima dell’inizio, il saluto al ciclista scomparso oggi Michele Scarponi e l’osservanza di un minuto di silenzio. Ricordo anche per i 4 angeli di Appignano, all’ingresso i giocatori sono stati accompagnati da circa 30 sbandieratori della Quintana. Partita che poteva essere portata a casa tranquillamente, un Brescia senza mordente, complice anche l’assenza di bomber Caracciolo, si fa vedere poche volte in avanti, essendo poco pericoloso nelle rare occasioni. Stadio pieno di tifosi più di seimila a sostenere il Picchio, per l’iniziativa”la salvezza passa dal Del Duca.”

L’Ascoli allo stesso modo non è sicuramente una squadra che sembra dover lottare per la salvezza, al 15′ cross al centro di Gatto palla rasoterra e Giorgi che di piatto tira alto sopra la traversa, divorandosi il gol.  Poi al 22′ L’Ascoli recrimina un rigore per atterramento di Orsolini in area. l’abitro prima indica il dischetto poi cambia opinione. Nella seconda frazione,  al 14′ il Brescia sfiora il gol con Mauri che a due passi da Lanni di piatto non riesce a dare forza, al 15′ espulso il Ds bianconero Giaretta per proteste, ultimo sussulto al 19′ invenzione di Bentivegna, palla in ara per la testa di Gatto respinge Minelli, Poi la partita si trascina verso la fine, Cacia entra a dieci minuti dalla fine per sostituire Giorgi ma il tempo è poco è il centravanti non ha tempo di fare niente. Punto che serve poco perchè le inseguitrici vincono Ternana e Trapani rispettivamente contro Frosinone e Pisa e il Vicenza pareggia con il Benevento nel friday night. Ora i bianconeri rischiano troppo a soli  due punti dalla zona play out.

Il tecnico bresciano Gigi Cagni: “Negli ultimi dieci minuti stavamo meglio, loro hanno speso tanto perchè avrebbero voluto vincere fino all’ultimo minuto e potevamo anche vincere, nella parte finale siamo stati meglio noi, Loro hanno speso davvero tanto. pe rme è sufficiente il fatto di non aver preso gol, sono arrivato un mese fa, la squadra è in crescita sennò è giusto retrocedere, dobbiamo vincere in casa. l’Ascoli è due punti sopra sono tanti in serie B. Forse l’Ascoli non si aspettava un Brescia così, non si poteva vedere il calcio spettacolo. Il rigore non lo giudico ma l’arbitro non ha assegnato il rigore ha subito segnato la rimessa. L’Ascoli è una buona squadra, Orsolini sapevamo che giocatore era.”

 

Mister Aglietti: “Partita difficile, equilibrata e resa non bella dall’importanza della posta in palio, noi dovevamo fare qualcosa in più ma ho visto i ragazzi un pò attanagliati dalla tensione, sono partite decise dall’aspetto psicologico c’è chi la sente di più e chi meno. Dovevamo fare qualcosa di più per vincere. Nel finale eravamo stanchi, loro hanno dei palleggiatori esperti superiori ai nostri, andarli a prendere era difficile, abbiamo fatto fatica e rischiato anche qualcosa. il rigore? l’arbitro ha detto di non aver indicato il dischetto. Ero convinto di poter fare nostra la partita, uno scontro diretto in casa ma nel finale abbiamo anche rischiato, sarebbe stato un suicidio. Capisco l’amarezza della gente e in casa è molto che non riusciamo a vincere. Non molliamo mai fino alla fine lotteremo per la salvezza. Dobbiamo essere bravi a rimanere lucidi. Se arrivi a cinque partite dalla fine con un ruolino di marcia deficitario non va bene, se poi vinciamo fuori invece che in casa va bene comunque. Dobbiamo fare almeno 7 punti. Devo dire che il rapporto occasioni create/gol fatti è negativo. Le partite vivono sull’equilibrio, sul calcio piazzato noi le occasioni le abbiamo ma spesso le falliamo, non occasioni in mischia ma nitide. Bianchi ha un problema all’adduttore speriamo di recuperarlo per martedì.”

 

 

 


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