ASCOLI PICENO – Nella giornata del 27 aprile il bilancio comunale di Ascoli Piceno è stato rinviato. “Documentazione in ritardo” è la motivazione del rinvio.

Ciò ha indispettito il gruppo consiliare del partito democratico ascolano che ha dichiarato: “Abbiamo assistito ad un mancato rispetto del regolamento sulla deliberazione più importante dell’amministrazione comunale cioè il bilancio. Un atto di enorme importanza amministrativa e politica”.

“Purtroppo la documentazione necessaria all’espletamento delle nostre funzioni è arrivata con grave ritardo rispetto ai termini regolamentari – afferma il gruppo consiliare –  Infatti, i revisori dei conti sono stati in grado di analizzare la documentazione necessaria alla realizzazione di un loro parere appena qualche ora prima del consiglio comunale ed ai consglieri il parere dei revisori è arrivato a distanza di neanche 24 ore dalla seduta del consiglio comunale. Dopo che il Pd ha chiesto lumi sul ritardo del parere contabile, da parte dei revisori dei conti abbiamo avuto conferma del nostro sospetto – aggiunge il Pd di Ascoli – Anche a loro la documentazione è arrivata in ritardo”.

“Purtroppo ancora una volta siamo dinanzi ad una imbarazzante gestione amministrativa del nostro Comune – l’amarezza degli esponenti del Pd –  Spiace che il sindaco Guido Castelli abbia strumentalizzato sui costi di una seduta del consiglio comunale pur di non ammettere le proprie responsabilità. Se il problema è di costi siamo disposti a devolvere i nostri (seppur miseri) gettoni presenza a favore delle zone terremotate. In compenso lui potrebbe evitare di spendere 100 mila euro per il suo staff”.

Stoccata anche nei confronti di Marco Fioravanti: “Al presidente del consiglio comunale ricordiamo per l’enneisma volta di agire senza pretestuosità con un atteggiamento di garanzia nei confronti di tutti i consiglieri comunali. Il vizio dei ritardi nella consegna delle documentazioni è ormai conclamato da anni ma ora il collegio è diverso – prosegue il gruppo consiliare – Per tutti i consiglieri specie di opposizione è fondamentale poter contare su revisori come organo di garanzia che analizzi i dati contabili e le procedure con tutto il tempo necessario (e normativamente consentito): senza eccessive timidezze o senza rincorrere nella tempistica un’amministrazione da sempre sciatta e incurante di trasparenza e partecipazione”.


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