ROMA – I sindaci di tredici comuni delle Marche colpiti dal sisma di agosto e ottobre 2016 hanno inviato una e-mail di denuncia al premier Paolo Gentiloni per i ritardi nella ricostruzione.

“La ricostruzione non c’è e non ci sono neppure i presupposti perché ci sia in futuro se le premesse continueranno ad essere queste” è uno dei passaggi della lettera, firmata al termine di un vertice a Camerino dai primi cittadini marchigiani.

“La questione riveste carattere di particolare urgenza. Si confida – dicono – in un tempestivo riscontro, necessario per un corretto e rispettoso rapporto tra le istituzioni”.

Oltre ai ritardi e a quelle che definiscono ”inefficienze” nella gestione dell’emergenza, i primi cittadini mettono l’accento sui servizi che ancora mancano, le macerie che restano dove stanno.

L’hanno firmata i sindaci di Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Bolognola, Camporotondo, Caldarola, Castelraimondo, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Pieve Torina, San Severino, Serravalle del Chienti.


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