ASCOLI PICENO – Fritto Misto 2017 si conferma. I numeri dell’edizione che si è svolta ad Ascoli Piceno dal 22 aprile al 1 maggio, parlano di una presenza complessiva di visitatori che si attesta su quelli dello scorso anno, confermando il grande apprezzamento per l’evento. Cresce per numero di assaggi, 150mila quelli preparati utilizzando 10 quintali di farina Le Farine Magiche Lo Conte e oltre 7mila litri di olio.

Un incremento dovuto, in particolare, al successo dell’area Vini e Street Food di Marca dove in 3.500 hanno provato i menu proposti da chef affermati ed emergenti che si sono alternati, per la durata della manifestazione, nella preparazione di ricette all’insegna di tradizione e innovazione. Trend positivo di questa edizione confermato dalla vendita della Fritto Card, la carta servizi che ha consentito ai possessori di avere omaggi e sconti nel corso della manifestazione. Un esito non scontato, anche e soprattutto, a causa degli eventi sismici degli ultimi mesi che hanno messo a dura prova, in maniera più o meno diretta, il territorio marchigiano. Ma la risposta attesa e auspicata c’è stata.

Il Palafritto ha continuato ad essere il cuore croccante di Fritto Misto. Nel corso del festival 20 chef e maestri di cucina si sono cimentati nella realizzazione di oltre 60 specialità di fritto: un viaggio intorno al mondo, attraverso una tecnica di cottura che accomuna le culture oltre i confini. Non a caso, infatti, il claim scelto per questa edizione è stato Il Fritto è uguale per tutti!

E a riscuotere maggior successo tra il pubblico, le Olive ascolane del Piceno Dop, seguite dalle specialità siciliane (con arancini, cannoli e panelle), pugliesi (con gli immancabili panzerotti) e quelle dell’Emilia Romagna, come lo gnocco fritto.

Un’edizione a suo modo speciale, quella del 2017, con una dedica particolare all’entroterra marchigiano, protagonista del padiglione Good Morning Sibillini con i suoi prodotti, le sue aziende e le sue ricchezze turistiche e culturali, dove, oltre ad     acquistare, in molti si sono rivolti per avere informazioni e contatti.

Particolarmente apprezzate le proposte dell’Enoteca delle Marche, e quelle offerta da Lezioni da Bere e I Vini dal Caveau, degustazioni con abbinamento di cibo e vini del Consorzio Vini Piceni e dell’ IMT – Istituto Marchigiano di Tutela Vini. Bene anche gli incontri promossi con l’Associazione Produttori di Birra della Regione Marche Marche di Birra che riunisce 14 birrifici marchigiani, ovvero “A Tutta Birra” e i laboratori “Tutti in Fermento”.


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