ROMA – “Con un emendamento presentato l’11 maggio alla legge di conversione del Dl 50/2017, abbiamo chiesto al Governo di aumentare da 23 a 50 milioni i fondi per il cosiddetto ‘danno indiretto’ del terremoto per le aziende dentro e fuori il cratere che abbiano avuto perdite significative di fatturato”.

Queste le parole riportate dall’Ansa di Marina Sereni (Pd), vicepresidente della Camera dei deputati, prima firmataria dell’emendamento.

“Abbiamo così raccolto – continua Sereni, in un suo comunicato – oltre alle preoccupazioni degli operatori economici del settore turismo, commercio, servizi e artigianato, con i quali ci siamo sempre confrontati dall’inizio del sisma ad oggi, anche la sollecitazione del Consiglio regionale dell’Umbria che, nella seduta dell’8 maggio, ha approvato a larghissima maggioranza una mozione del Pd in questa direzione”.


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