ASCOLI PICENO – Entro il 16 giugno prossimo i lavoratori dipendenti impossibilitati a prestare attività lavorativa in tutto o in parte, a seguito degli eventi sismici del 2016 e quelli di gennaio 2017, possono presentare una o più istanze di indennità per il periodo 1 gennaio 2017 – 30 aprile 2017. A disposizione ci sono risorse per 47,4 milioni di euro.

E’ quanto hanno concordato il 15 maggio dopo una approfondita discussione e la firma di una Intesa, la Regione Marche, rappresentata dall’assessore al Lavoro Loretta Bravi, e le rappresentanze regionali di Inps, Confindustria, Confartigianato, Cna, CLAII, Confcommercio e Confesercenti.

“Si tratta di una intesa particolarmente importante – spiega l’assessore Bravi – perché fornisce il sostegno al reddito per quei lavoratori e le loro famiglie già duramente colpiti dal sisma e non coperti dalle vigenti disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro. Le risorse a disposizione ammontano a 47,4 milioni di euro. Sono ricomprese diverse tipologie contrattuali: tempo indeterminato compreso l’apprendistato e tempo determinato sia a tempo pieno che parziale. Sono inoltre inclusi i rapporto di lavoro dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio e i lavoratori stagionali dell’agricoltura. Con gli altri firmatari ci rivedremo alla fine del mese per la verifica puntuale delle risorse ancora disponibili e per assumere le conseguenti decisioni”.

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica all’applicativo CoMarche (http://www.regione.marche.it/…/COMarche-Sistema-Informativo…) entro il 16 giugno 2017 con le stesse modalità utilizzate per le istanze del 2016, cioè presentando la domanda attraverso l’azienda con delega del lavoratore.  Hanno diritto i lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo, dipendenti da aziende operanti in uno dei Comuni colpiti dal sisma elencati negli allegati dell’Intesa .

Per i lavoratori del settore privato dipendenti da aziende o da soggetto diversi dalle imprese, la cui attività abbia sede nei Comuni di Ascoli Piceno, Macerata e Fabriano, l’accesso al beneficio di indennità è condizionato alla dichiarazione di inagibilità del fabbricato, casa di abitazione, studio professionale o azienda.

L’indennità spetta anche a quei lavoratori impossibilitati a recarsi al lavoro, perchè impegnati nella cura dei familiari con loro conviventi, per infortunio o malattia conseguenti all’evento sismico. In questo caso l’indennità spetta al massimo per trenta giornate di retribuzione. Per i lavoratori del settore agricolo l’indennità e riconosciuta per le ore di riduzione o sospensione dell’attività e può essere equiparata al lavoro ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola. Al lavoratore non è richiesta una anzianità aziendale minima e non è prevista la sottoscrizione di un verbale di accordo sindacale. L’importo dell’indennità è pari al trattamento massimo di Cig con relativa contribuzione figurativa.

Le aziende artigiane aderenti all’Ebam che hanno presentato nel 2016 istanza al Fondo bilaterale dell’artigianato – Fsba possono invece presentare istanza di indennità per sisma, relativamente ai periodi 2016 fino al 20 maggio 2017.


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