OSIMO – Si terrà il 24 maggio l’autopsia sul corpo di Olindo Pinciaroli, il veterinario di 54 anni ucciso a coltellate.

Indagato per l’omicidio è il suo collaboratore, Valerio Andreucci 23enne ascolano fantino e ragazzo di scuderia, la mattina di domenica scorsa lungo la strada Chiaravallese a Osimo.

Il medico legale Adriano Tagliabracci dovrà stabilire quali delle numerose ferite da arma da taglio inferte alla vittima, soprattutto al torace e alla gola, ne abbiano provocato il decesso.

Sempre il 24 maggio Valerio Andreucci comparirà davanti al Gip Carlo Cimini per l’interrogatorio di garanzia. Il suo difensore ha parlato di un giovane ‘‘tuttora in stato confusionale, incapace di fare un discorso lineare immemore di quanto accaduto domenica, forse perché sotto l’effetto di sostanze che potrebbero avere alterato il suo stato mentale”.

Una descrizione che non collima con l’impressione riportata dagli inquirenti durante l’interrogatorio di ben 12 ore cui il fantino è stato sottoposto a poche ore dal delitto: “Andreucci è apparso lucido”.

I carabinieri continuano a raccogliere testimonianze e elementi che aiutino a individuare il movente della furia omicida, non ancora chiarito.

A quanto riportato da una nota dell’Ansa, se stando a familiari e conoscenti fra Pinciaroli e il suo assistente non c’erano forti dissapori è anche vero che la violenza dell’ aggressione farebbe pensare a motivi di contrasto profondi, a una vendetta, o magari al timore che il veterinario potesse raccontare o denunciare qualcosa.

Si sta anche cercando di inventariare cosa c’era all’interno dell’ambulanza e se manca qualcosa: non il denaro, ritrovato addosso al morto.

E’ confermato che Pinciaroli, già ferito, ha tentato di scendere o è caduto dall’ambulanza veterinaria per venire poi travolto dal furgone.

Forse l’assassino ha cercato di fare marcia indietro per rimettere in moto il mezzo, ma poi lo ha abbandonato. Andreucci è stato ritrovato in un fossato a 100 metri di distanza. Da lì ha chiamato la madre, raccontando della storia della rapina.

Valerio Andreucci è risultato un ragazzo di scuderia con piccoli precedenti per furto e ricettazione. Il giallo, per ora, rimane e il movente dell’omicidio ancora non conosciuto.


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