ASCOLI PICENO – Presentata questa mattina presso la sala De Carolis e Ferri del comune di Ascoli la quinta edizione de “I Teatri del Sacro“.  Presenti il Vescovo Monsignor Giovanni D’Ercole, il sindaco Guido Castelli, il Direttore Artistico della manifestazione Fabrizio Fiaschini ed il Segretario Generale dell’ACEC Francesco Giraldo.

Dal 4 all’11 giugno saranno 19 gli spettacoli, completamente gratuiti, in prima nazionale assoluta che vedranno in scena alcuni fra gli artisti più significativi della scena nazionale. Tra le novità di questa quinta edizione de “I Teatri del Sacro” spicca la scelta di organizzare il Festival ad Ascoli Piceno: un vero gioiello di arte e cultura, custode di una memoria del sacro antica e silenziosa, al centro di un territorio duramente segnato dai terremoti che hanno colpito il Centro Italia. Anche per questo “I Teatri del Sacro” ha scelto questa bellissima e ancora poco conosciuta città: per dimostrare che, nonostante le prove e le difficoltà, il suo volto è ancora quello della vita, della bellezza e dell’ospitalità, della creatività e dell’innovazione, del desiderio di arte e cultura.

“Questo significa per noi essere ad Ascoli – ha dichiarato Fabrizio Fiaschini, Direttore Artistico de “I Teatri del Sacro” ‐ sostenere con il Festival, con l’intensità comunicativa del teatro un processo solidale di coesione sociale e di ricostruzione culturale per fare di Ascoli e del suo territorio un bene comune da riscoprire e da visitare in tutta la sua vivacità progettuale, nella sua straordinaria capacità di rinnovare con coraggio e determinazione la scommessa con il futuro”.

“Una proposta – ha sottolineato Monsignor Giovanni D’Ercole –  che, dopo il terremoto, ha un significato diverso. Può manifestare la forza culturale della città. Accanto al cibo, la cultura: insieme danno la ricchezza della città. Le persone potranno conoscere la bellezza di Ascoli. E la costruzione del futuro di Ascoli sarà basata sull’incontro e il dialogo culturale aperto al mistero del Sacro, connesso a quei misteri nel cuore dell’uomo.”

Il sindaco Guido Castelli ha commentato:”la proposta dei teatri è una proposta armonica senza essere simmetrica e con un forte significato pedagogico. Quella del festival sarà una settimana essenziale in cui l’invisibile si farà visibile ”

Tra le varie iniziative che si susseguiranno nel corso della manifestazione, da segnalare l’installazione nella Sala Cola D’Amatrice (chiostro maggiore di S. Francesco) de “La Casa dello Spettatore“: un luogo accogliente dove, per tutta la durata del festival, il pubblico (a partire dalle 16:00) potrà ritrovarsi a discutere prima dell’inizio degli spettacoli, costruendo, giorni per giorno, un percorso comune di visione dentro i temi ed i linguaggi della scena. Tutto ciò sotto la guida esperta di Giorgio Testa, psicologo dell’età evolutiva e fondatore a Roma della prima Casa dello Spettacolo. Inoltre, sempre nella medesima Casa (la mattina verso le 11:30), gli spettatori potranno confrontarsi direttamente con gli artisti che avranno debuttato la sera prima, in un dibattito aperto, animato da giornalisti e critici di teatro, e che si concluderà con un aperitivo collettivo, facendo così del pubblico un soggetto attivo e partecipante, che del teatro costituisce l’altra parte dell’anima.

All’interno di questa quinta edizione de “I Teatri del Sacro” l’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) organizza gli SDC DAY: le “giornate nazionali delle sale della comunità” (8-11 giugno). Il programma prevede tre giorni di incontri, tavole rotonde ed approfondimenti dedicati ai responsabili, volontari, presbiteri, simpatizzanti ed operatori pastorali delle Sale della Comunità di ogni regione.

In occasione del Festival Ascoli ospiterà anche la rassegna “Fedi in Gioco“, con  la proiezione, dal 7 al 10 giugno, di 5 anteprime cinematografiche dedicate al dialogo interreligioso.


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