ASCOLI PICENO – Grande successo di pubblico per la V edizione de “I Teatri del Sacro, centinaia gli spettatori che ogni giorno affollano gli spettacoli. “Ci stiamo organizzando per aggiungere repliche degli spettacoli”.

Il Vescovo e il Sindaco di Ascoli incontrano pubblico e critica per fare un primo bilancio del Festival.

Per la rassegna Fedi in Gioco il film iraniano Gold and Copper

E’ eccezionale risposta del pubblico ascolano per gli spettacoli de “I Teatri del Sacro”.

“Un risultato oltre ogni aspettativa – ha commentato Fabrizio Fiaschini, Direttore del Festival – che conferma la scelta di Ascoli come città di cultura e accoglienza. Ringraziamo lo staff, il Comune e la Diocesi per il loro sostegno e per la passione che hanno dedicato a questo progetto. Ci stiamo organizzando per aggiungere delle repliche straordinarie degli spettacoli.”

“Quando mi è stata proposta quest’avventura – ha esordito Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno – io ho avuto subito la sensazioni che Ascoli potesse prestarsi bene a questo tipo di rassegna. È una città che è tanto bella da far pensare a un non-luogo, e ha una caratteristica singolare: quella degli spazi. È armoniosa senza essere simmetrica. Chiaroscuri, muri, altezze, anfratti, muschi e travertini: la luce respira, ed è restituita in maniera unica. Se i Teatri del Sacro mirano a indagare dal punto di vista scenico ciò che non si vede ma c’è ed è essenziale, l’impostazione della città è perfetta.”

“Il festival sta andando benissimo – ha commentato Monsignor Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno – le rappresentazioni sono qualcosa di eccelso. Il contatto con l’arte, e col teatro soprattutto, è qualcosa di straordinario. Il teatro è ricchissimo, e può aiutare tantissimo. I Teatri del Sacro oggi offrono una possibilità indispensabile di entrare nel campo del mistero non attraverso regole scritte e parametri prefissati, ma attraverso ciò che uno ha dentro. Grazie, a nome della diocesi, per questa possibilità che ci avete dato: che nella nostra città e nelle nostre parrocchie possa nascere il desiderio di rivalutare tantissimo il teatro. E’ uno degli strumenti fondamentali per staccare i ragazzi dalla loro difficile situazione attuale, per aiutarli a superare alcuni blocchi.”

I prossimi appuntamenti:

Il programma del 9 giugno spazia dalla danza, alla musica, al teatro con tre proposte assolutamente diverse. Si inizia alle ore 19 al Ventidio Basso con Tommaso Monza per Abbondanza/Bertoni, compagnia simbolo della danza contemporanea, premiata in tutto il mondo, una delle realtà più vitali e importanti della danza italiana e internazionale. Ai Teatri del Sacro andrà in scena, in prima nazionale assoluta, Gabriel dedicato all’angelo che manifesta la potenza del divino agli uomini. Figura archetipica che attraversa le tre grandi religioni monoteiste e molti altri culti, Gabriel resta in bilico fra divino e umano: non osserva ma agisce come messaggero sugli uomini e per questo è colui che più si avvicina e capisce Maria, la più mortale fra i divini, la più divina fra i mortali.

Dopo la danza è il momento della musica con Piccolo Canto di Resurrezione (San Pietro in Castello, ore 21): cinque donne, cinque voci si fondono in un affresco di parole e suoni per cantare gli inni della creazione e rimettere in gioco vite, mondi, racconti.

Chiude la giornata lo spettacolo dedicato a Martin Lutero: Non un’opera buona della compagnia Il ServoMuto, in scena all’ex Chiesa Sant’Andrea alle 22.30. A cinquecento anni dalla nascita del protestantesimo, ancora non esiste un’opinione univoca sulla natura dell’uomo Martin Lutero. Egli fu insieme sia santo che diavolo, un devoto e un peccatore, un eretico e un saggio, tanto un frate dai saldi principi quanto un uomo incapace di controllarsi. Quanti e quali caratteri sono esistiti in un solo personaggio? E cosa può raccontarci ancora oggi, la vicenda di Lutero, sulla fallibilità, l’incoerenza e la debolezza umana? Partendo da fonti dell’epoca, lo spettacolo prova a gettare luce su tutti quegli aspetti controversi di un uomo che cambiò per sempre la storia.

Prosegue la rassegna cinematografica Fedi in Gioco dedicata al dialogo interreligioso. Alle 9.30 incontro con Ignazio de Francesco al Nuovo Cineteatro Piceno, alle 16.30 la proiezione del pluripremiato film iraniano Gold and Copper, mentre alle 16.30 e alle 21 ci sarà la proiezione gratuita di film per ragazzi. Continuano poi gli incontri con il pubblico ogni mattina alle 11.30 in Sala Cola d’Amatrice.

Il Festival prosegue fino a domenica con spettacoli gratuiti e in prima nazionale assoluta, proiezioni cinematografiche, laboratori e incontri. Tra i prossimi appuntamenti: il 10 giugno Giovanni Scifoni in Santo Piacere (Ventidio Basso, ore 19:00) e i Manici d’Amore con Il Desiderio segreto dei fossili di mare (San Pietro in Castello, ore 21) e infine L’Angelo, poetico spettacolo di burattini in scena l’11 giugno alle 17.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO AD INGRESSO LIBERO

INFO: [email protected], +39 3895852300 (ore 15-20) – www.iteatridelsacro.it


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