ASCOLI PICENO – Il “fenomeno” primaverile del cinema italiano, o almeno dei documentari: parliamo di “Piigs”, il documentario di Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre, che sta riscuotendo una grande attenzione da parte del pubblico con diversi “sold out” nelle proiezioni nelle sale italiane. Il titolo, “Piigs”, deriva dall’acronimo dispregiativo con il quale vengono indicati i paesi periferici dell’Eurozona, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna (Pigs significa “maiali” in inglese).

E finalmente il docufilm, uscito lo scorso 27 aprile, approda in una sala marchigiana: “Piigs” sarà infatti proiettato sabato 10 giugno alle ore 21 al “Nuovo Cinema Piceno”, in Largo Alessandro Manzoni, nel centro di Ascoli. La proiezione sarà gratuita.

Realizzato dopo cinque anni di ricerche e due di riprese, Piigs è un’immersione senza precedenti e senza censure nei dogmi dell’austerity e afferma con la voce di prestigiosi economisti, intellettuali ed esperti internazionali quanto l’origine della crisi dei debiti europei non risieda nell’inadeguatezza delle popolazioni dei Paesi in crisi ma nelle fondamenta stesse dell’Euro.

Tra Michael Moore e Ken Loach per registro stilistico e ideale, Piigs raccoglie le testimonianze dell’intellettuale Noam Chomsky, dell’insider finanziario Warren Mosler, Guy Abeille, ex funzionario francese che spiega come nacque la regola del 3% poi adottata come pietra d’angolo nel Trattato di Maastricht, il giornalista e attivista Paolo Barnard, lo scrittore Erri De Luca.

 Prodotto da Studio Zabalik, narrato da Claudio Santamaria e con una canzone del gruppo “Lo Stato Sociale”, il film è un viaggio affascinante e rivoluzionario nel cuore della tragica crisi economica europea. Dal 30 marzo al cinema.

Il documentario racconta anche le dirette conseguenze dell’austerity a Roma, concentrandosi sulla storia ‘esemplare’ della sopravvivenza della Cooperativa sociale “Il Pungiglione” che assiste disabili e persone svantaggiate a Monterotondo. Pur avendo un credito di un milione di euro dal comune e dalla regione, rischia di chiudere per sempre: 100 dipendenti perderanno il lavoro e 150 disabili rimarranno senza assistenza.


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