ASCOLI PICENO – I vigili urbani di Ascoli Piceno hanno iniziato il 14 giugno dei controlli sulla velocità nella frazione di Poggio di Bretta attraverso lo strumento del “Velomatic” dopo che i cittadini avevano firmato due mesi fa una petizione per richiedere un intervento urgente al fine di evitare pericoli, in particolar modo per anziani e bambini, a causa di auto che sfrecciano in quella zona ad alta velocità.

“L’amministrazione comunale ha aderito a tale richiesta- dice il sindaco di Ascoli Guido Castelli- avviando un programma che nella prima fase prevederà l’attivazione del puntatore Velomatic per due giorni alla settimana”.

In base all’esito di questi controlli si procederà con l’idea di chiedere alla Provincia di collocare il Velomatic di ultima generazione all’interno di due piccole strutture coperte, senza quindi la presenza dei vigili urbani.

“A settembre tireremo le somme e analizzeremo la forza dissuasiva di questo intervento– prosegue Castelli- La nostra volontà non è di fare cassa ma di garantire condizioni di sicurezza a Poggio di Bretta. E’ la prima volta, da quando sono sindaco, che esce dalla caserma un vigile urbano con un Velomatic”.

Il primo cittadino ascolano tiene a ribadire di “non aver mai sostenuto le ragioni di quei sindaci che utilizzano i Velomatic in maniera eccessiva. Non sono previste– spiega ancora Castelli- estensioni sul nostro territorio dell’utilizzo di questa tecnologia, ci concentreremo solo su questa area”. L’amministrazione comunale chiederà anche alla Prefettura di accertare il grado di incidentalità che si registra a Poggio di Bretta, un’iniziativa propedeutica alla possibilità di installare meccanismi fissi di rilevazione della velocità.

“Ripeto ancora una volta– dichiara Castelli- un concetto per me fondamentale: non vogliamo far cassa bensì far andare piano le persone. La strada che attraversa Poggio di Bretta riceve tanto traffico anche dall’entroterra. Avviseremo sempre preventivamente la cittadinanza di quando ci saranno i controlli- aggiunge il sindaco-, ieri ho partecipato personalmente ad una riunione alla parrocchia di Poggio di Bretta in cui è stato trattato l’argomento con spiegazioni dettagliate sulla tipologia d’intervento”.


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