ASCOLI PICENO – Il 70% della indennità di risultato dei dirigenti regionali dipenderà dal conseguimento degli obiettivi legati alla ricostruzione post sisma in base ad un cronoprogramma stabilito e a criteri precisi e misurabili.

Solo se verranno centrati i risultati legati al terremoto i dirigenti potranno conseguire indennità anche su altri obiettivi. E’ quanto ha deliberato il 26 giugno la giunta regionale approvando l’aggiornamento del Piano della performance 2017-2019: un segnale forte nei confronti della struttura regionale e in particolare dei dirigenti, voluto dal presidente, dagli assessori e dal nuovo segretario generale.

“Il grave sisma che ha colpito le Marche – spiega il presidente Luca Ceriscioli – ha radicalmente modificato l’orizzonte di governo. Su questi eventi senza precedenti (tre terremoti tra agosto e gennaio, l’ultimo in concomitanza con l’emergenza neve, con oltre 32 mila sfollati e 5.166kmq di territorio interessato), abbiamo dovuto ricalibrare le scelte. Stabilendo una serie di obiettivi strategici trasversali, il Piano punta alla massima condivisione e alla massima responsabilizzazione dei dirigenti rispetto agli obiettivi fondamentali del governo regionale, con particolare riferimento alle azioni legate alla fase post emergenziale e alla ricostruzione post sisma, che in questo momento necessitano della massima attenzione e della massima operatività”.

“L’efficacia delle attività sviluppate dall’amministrazione per fronteggiare il periodo emergenziale e la rapidità nella ricostruzione dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017 – si legge infatti nel piano – impongono alla governance una costante attività di programmazione degli interventi, monitoraggio e ‘ri-taratura’. Essenziale in ogni fase di questo processo è l’adeguatezza del sistema informativo, sul piano della completezza, dell’attendibilità e dell’aggiornamento in tempo reale delle conoscenze fornite”.

Gli obiettivi “Sisma 2016” inseriti nel piano riguardano in particolare 4 aree di controllo: stalle e abitazioni per gli allevatori; attività produttive, moduli abitativi provvisori – SAE, rimozione macerie. Il restante 20% dei risultati previsti all’interno del Piano riguarda l’efficientamento della macchina amministrativa e il 10% si basa su obiettivi specifici dei singoli settori.


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