ASCOLI PICENO – “Stiamo lavorando a due priorità: dare sostegno immediato alle aziende che provano a resistere e a superare le turbolenze generate da crisi e terremoto: programmare alcune azioni strategiche per contribuire a sostenere la loro stabilità e per stimolare la nascita di nuove imprese”.

Sono gli obiettivi della Camera di commercio di Ascoli Piceno, presentati nella mattinata del 10 luglio dal presidente Gino Sabatini. “Dobbiamo guardare all’immediato e avere una visione chiara di come dovremmo essere tra alcuni anni – ha aggiunto – oggi abbiamo le risorse finanziarie per raggiungere velocemente questi nuovi obiettivi e mi auguro arrivino anche i progetti”.

Il presidente ha anche sottolineato che “la camera di commercio di Ascoli Piceno, a differenza di quanto faranno altri enti camerali italiani tra i quali anche alcuni delle Marche, non aumenterà la maggiorazione sul diritto annuale delle imprese nonostante un decreto del Mise lo preveda” (fino a un massimo del 20% per importanti progetti di sviluppo locale a condizione che avessero un impatto positivo, N.D.R.).

“Siamo infatti convinti – ha spiegato – che non si possa con una mano concedere contributi al sistema delle imprese e con l’altra aumentare il peso fiscale”. Le risorse oggi disponibili sono principalmente frutto di un’operazione di attenzione straordinaria verso il bilancio dell’ente: “Abbiamo fatto economie e abbiamo i conti in ordine”, ha detto Sabatini.

I finanziamenti illustrati dal presidente sono partiti dal terremoto e dall’impatto che ha avuto sul sistema economico locale “già estremamente debole”. La camera di commercio picena, in collaborazione con Unioncamere nazionale, si accinge a lanciare un bando per la concessione di contributi in conto capitale alle imprese danneggiate dai recenti eventi sismici, per favorire il riavvio o la continuità delle attività: sul piatto ci sono complessivamente circa 300 mila euro.

Il tema della competitività resta centrale nelle strategie dell’ente, che metterà a disposizione 140 mila euro per le imprese che prevedono di realizzare iniziative per valorizzare il patrimonio culturale, lo sviluppo del turismo locale, l’innovazione tecnologica e per il supporto alle Start Up. Un altro capitolo è dedicato a sostenere gli investimenti delle aziende (“che devono pensare a irrobustirsi sul fronte dell’innovazione di prodotto e di processo, guardando con favore alla digitalizzazione”) e il loro rapporto con il sistema del credito (“ancora molto critico, specie per quelle più piccole”): è previsto uno stanziamento complessivo di 70 mila euro (con singoli contributo da 500 a 2.300 euro), rivolto a chi intende sostenere spese per la ristrutturazione edilizia dell’azienda, acquisto di macchinari, rinnovo di impianti, attrezzature e acquisizione di brevetti oltre alla realizzazione di siti web. Fino ad oggi il volume economico generato dal bando è di 1.500.000 euro, per un investimento camerale di 42.000 e si stanno esaminando le numerose altre pratiche presentate.

E’ attivo anche il capitolo fiere, “che possono essere una strada per favorire i processi di internazionalizzazione: saranno disponibili contributi fino a 1.000 euro per gli eventi in Italia e 2.000  per quelli all’estero”. Fino ad oggi le domande esaminate  per un importo complessivo erogato di euro 55.000.

“Massima attenzione anche al turismo”, settore che la camera di commercio di Ascoli Piceno sosterrà attraverso il bando (con 60 mila euro di risorse totali) per la concessione di contributi in conto capitale alle imprese del settore turistico-ricettivo per progetti di investimento in mobilità elettrica.


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