ANCONA – La deputata di Possibile, Beatrice Brignone, contesta la scelta della Regione  Marche di utilizzare 5 milioni e 450 mila euro, dei 17,5 ricavati dagli sms solidali a favore delle zone terremotate, per il primo stralcio di una pista ciclabile da Civitanova Marche a Sarnano.

Per Brignone, altre sono le priorità, come riportare a casa le famiglie e tornare a “vivere queste terre, per poter anche accogliere al meglio sempre più i turisti. Per le piste ciclabili ci sono altri finanziamenti, si cerchino anche quelli”.

“Chi ha donato con un sms – le sue parole riportate dall’Ansa – lo ha fatto pensando di offrire, con quel gesto, una mano per rialzarsi, mano che in quel momento non poteva allungare se non digitando un numero. Per tali motivi ho presentato una interrogazione alla presidenza del Consiglio e per chiedere rispetto chi ha donato soldi e rispetto per chi ancora vive in roulotte o alloggi di fortuna, per chi ogni giorno si muove tra macerie e zone rosse, per chi cerca di strapparsi un futuro con forze sempre più flebili”.


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