ASCOLI PICENO – Con l’approvazione definitiva, nei giorni scorsi, da parte del Parlamento del cosiddetto “decreto Sud”, sono stati prorogati, anche per la scuola, gli effetti del decreto legge (189/2016) con cui, lo scorso ottobre, erano stati individuati gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma dell’Italia centrale.

In particolare, questo nuovo provvedimento consentirà, per il prossimo anno scolastico, di istituire ulteriori posti di personale, sia docente che ATA, per le scuole interessate dal terremoto (sia perché danneggiate, sia perchè ospitano studenti che hanno subito le conseguenze del sisma) per far fronte alle esigenze aggiuntive rappresentate dagli Amministratori e dalle popolazioni locali.

La Regione Marche e l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, anche a seguito del confronto avviato sul tema con le organizzazioni sindacali del settore, si sono incontrati ieri per valutare le opportunità offerte e individuato i possibili criteri con cui procedere alla verifica delle esigenze espresse e alla conseguente assegnazione dei posti.

Per quanto riguarda il fabbisogno di personale ATA, l’USR riaprirà alle scuole l’applicazione web dalla quale rilevare le ulteriori necessità in ragione del mutamento della logistica e dell’organizzazione didattica.

Quanto ai docenti, i criteri ipotizzati per assegnare i nuovi posti fanno riferimento a:
• presenza di un numero alunni / classe superiore ai limiti massimi previsti dal DPR 81;
• presenza di un numero di alunni classi superiore allo standard consigliato dal DPR 81;
• impossibilità di soddisfare l’esigenza di eventuali rientri con le dotazioni già assegnate;
• verificarsi di situazioni in cui gli alunni hanno dovuto cambiare sede scolastica per mancanza della classe a causa del mancato raggiungimento del numero minimo di alunni per classe per migrazione della popolazione;
• ripristino della classe a favore degli alunni che sono confluiti in pluriclassi a causa del mancato raggiungimento del numero minimo di alunni per classe per migrazione della popolazione;
• ampliamento del tempo scuola all’infanzia nei plessi a cui è stata assegnata una sezione antimeridiana per il numero esiguo di iscritti a causa migrazione della popolazione;
• mancata assegnazione del tempo pieno o prolungato richiesto, magari, anche in ragione di esigenze determinate proprio dagli eventi sismici per carenza di organico;
• necessità di sdoppiare le classi in relazione alla sicurezza degli edifici scolastici.

Nel mentre il direttore generale dell’USR Marche, Marco Ugo Filisetti, dichiara di “poter assicurare che le nuove disposizioni consentiranno alle scuole di avere la disponibilità delle risorse umane necessarie a dare risposta alle esigenze rappresentate dalle famiglie e così favorire la ricomposizione e lo sviluppo delle Comunità colpite dal sisma”, l’Assessore regionale, Loretta Bravi, rinnova l’apprezzamento per l’impegno e la determinazione con cui la Ministra Fedeli ha portato avanti il provvedimento normativo ed il ringraziamento per aver accolto le esigenze che, in più occasioni, ha avuto modo di rappresentarle.

La Bravi aggiunge: ”Le simulazioni che abbiamo velocemente fatto con l’USR consentono di ritenere che i criteri individuati possano risultare funzionali a ripristinare le condizioni del sistema scolastico in essere prima del sisma in tutte le aree interessate; in ogni caso, entro fine mese, promuoveremo un incontro di approfondimento con gli Enti interessati, al fine di essere operativi nel momento in cui il MIUR emanerà le disposizioni attuative”.


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