ASCOLI PICENO – Arriva la prima sconfitta casalinga, la seconda in questo campionato, per l’Ascoli Picchio. Non basta l’illusorio vantaggio iniziale di Varela, al 5′ la squadra si abbassa e nel finale del primo tempo subisce il pari di Da Cruz, lo stesso classe ’97 sfrutta una papera di Lanni, in avvio di ripresa per il raddoppio. L’Ascoli prova la reazione ma si infrange contro il muro difensivo piemontese. Al Del Duca finisce 2-1 per il Novara.

PAGELLE

LANNI 4,5 – Sul primo gol, pur respingendo in tuffo sui piedi di un avversario, non gli si possono addossare molte colpe. Sulla seconda marcatura, invece, le responsabilità sono tutte sue: con un goffo intervento si lascia sfuggire un pallone debole e centrale, che Da Cruz corregge in rete da pochi passi. Si riprende poi in un’altra occasione  sullo stesso avversario ipnotizzandolo a tu per tu, ma non basta.

CINAGLIA 5,5 – Prova ad iniziare in maniera propositiva e arriva anche alla conclusione, respinta. Alla lunga la sua poca qualità per il ruolo si vede e quando la squadra prova ad attaccare lateralmente lui non regala alcun cross pericoloso.

PADELLA 6 – In fin dei conti è comunque sempre presente e ben concentrato nelle chiusure. I gol del Novara nasce da azioni abbastanza casuali e, quindi, la difesa non può avere molte colpe.

GIGLIOTTI 6 – Vedasi Padella. Si fa vedere, inoltre, in fase offensiva, dove, nel primo tempo, sfiora il gol su punizione; anche nella ripresa ha alcune buone opportunità sugli sviluppi di alcuni calci piazzati.

MIGNANELLI 5,5 – Pronti via ed arriva subito al cross, poi, diventa timido e si abbassa con tutta la squadra. Ritrova un po’ d’intraprendenza nella ripresa ma con i suoi cross non crea grandi pericoli alla difesa del Novara. Probabilmente arrugginito dopo l’infortunio.

CARPANI 6 – Primo tempo in cui non combina, molto né in fase di interdizione né di costruzione; nella ripresa, però, cresce dopo lo svantaggio, provando molte incursioni nella trequarti piemontese. Manca un po’ di qualità a volte, ma a livello di impegno gli si può recriminare poco. ROSSETI (dal 32′ del s.t) s.v. – Buttato nel finale per sfruttare la sua fisicità sui cross, non ha però molti palloni giocabili.

BUZZEGOLI 6 – Sia chiaro, non gioca una brutta partita, però, da uno come lui, ci si aspetta che possa essere in grado di prendere in mano la squadra nei momenti di difficoltà. Invece, nel primo tempo, quando la squadra si abbassa, lui non riesce a dare respiro alla manovra e nel secondo tempo non trova tracce interessanti per creare pericoli al Novara.

CLEMENZA 6 – Ad intermittenza. La conclusione sul palo, da cui nasce il gol di Varela, è frutto di una giocata personale che mette in mostra tutte le sue qualità. Peccato che azioni del genere arrivino con poca costanza. Le capacità tecniche ci sono tutte e se riuscirà ad abbinarle con una buona presenza mentale nell’arco di tutta la partita, allora potrà essere un fattore aggiunto per l’Ascoli. Sufficienza d’incoraggiamento.  DE FEO (dal 27′ s.t) 5,5 – Nonostante sia più fresco non aggiunge niente, rispetto alla prestazione di Clemenza.

VARELA 6,5 (IL MIGLIORE) – Sicuramente è intraprendente e bello da vedere con il pallone tra i piedi; altrettanto sicuramente, però, si dimostra compiacente e inconcludente in molte occasioni. Qualche volta sarebbe meglio usare meno fioretto e più sciabola. Mezzo voto in più per il gol dell’illusorio vantaggio e per la presenza costante nelle azioni offensive.

BALDINI 5 – Viene bene in mezzo al campo nei primi minuti, tentando anche un paio di dribbling interessanti e liberando la fascia per le sovrapposizioni di Mignanelli. Poi, però, sparisce dalla partita e si eclissa. BIANCHI (dal 15 s.t.) 6 – Cambio che da più equilibrio alla squadra, che da lì in poi, difatti, riesce ad assediare, anche se invano, il Novara. Prova anche la girata di testa nel finale, con palla sul fondo, di non molto.

FAVILLI 5,5 – Forse stanco per gli impegni con la nazionale U-21, l’ariete bianconero è meno nel vivo del gioco, rispetto al solito, nel primo tempo. Quando riesce a trovare le giocate dimostra di poter essere uno dei giocatori più pericolosi – vedasi la spettacolare girata in area, con miracolo di Montipò, nella ripresa. Deve, e può, fare di più.

 

FIORINI-MARESCA 5,5 – La squadra va come i suoi tre trequartisti, a sprazzi. In Serie B, così, però, è difficile portare a casa i risultati. con tutte le formazioni avversarie pronte a sfruttare gli errori e le distrazioni. Oggi la squadra ha pagato a caro prezzo l’abbassamento del baricentro, prima, e la papera di Lanni, poi. Serve più cattiveria e più presenza nei novanta minuti.


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