FORCE – “In queste ore, dopo le dichiarazioni del sindaco di Amatrice e non ultime quelle del sindaco di Arquata in merito ai fondi raccolti con gli sms degli italiani, sui social si sta leggendo di tutto”.

Interviene nella delicata discussione sulla raccolta fondi con gli sms solidali, il sindaco di Force, Augusto Curti.

“Essendo come sindaco, come tutti gli altri sindaci del cratere, membro del ‘Comitato Istituzionale’, organismo che ha ratificato la proposta della Regione Marche sull’utilizzo dei fondi raccolti con gli sms, voglio di seguito riportare l’iter seguito nella nostra provincia in modo da poter permettere ad ognuno di voi di giudicare liberamente, in positivo o in negativo, l’operato in base a quello che realmente è accaduto, evitando di informarsi tramite i post di qualche paladino della giustizia che frequenta poco, o forse per niente, il nostro territorio” annuncia il primo cittadino.

Il sindaco elenca alcune questioni: “La Regione Marche nel dover pianificare l’utilizzo dei fondi incassati con gli sms ha deciso di finanziare quei progetti che non potevano essere finanziati con il ‘Decreto Terremoto’ ma che nello stesso tempo erano strategici per la ripresa economica del nostro territorio – afferma –  Per fare un esempio: in caso di inagibilità di una casa, che senso ha utilizzare i fondi degli sms se c’è una legge che prevede il finanziamento del 100% dei lavori? Sarebbe come decidere di provvedere al pagamento del contributo di Autonoma Sistemazione con i fondi degli sms, quando fino ad oggi una legge ne ha garantito l’erogazione”.

“Fatta questa fondamentale premessa – prosegue il sindaco di Force – i progetti per l’ascolano sono stati: ristrutturazione Grotta Sudatoria Acquasanta (non una Spa come leggo), con l’obiettivo di dare un forte impulso al turismo sulle zone di Ascoli, Acquasanta, Arquata, Montegallo e limitrofi, anche perché credo sia l’unica della regione se non erro – aggiunge – Potenziamento della Valdaso, investimento che interessa le provincie di Ascoli e Fermo: chi è della zona capisce bene che è dettato dalla necessità di rendere attrattivi i poli industriali della Valdaso e in modo particolare di dimostrare la nostra dinamicità alla Whirpool, volano dell’economia territorio – dichiara –  altri investimenti minori riguardano la realizzazione di elisuperfici sempre nelle zone del sisma per garantire soccorsi più veloci da parte del 118. Stessa procedura si è svolta per le altre Provincie della Regione Marche e per le altre Regioni colpite da sisma, come il Lazio”.

Il sindaco di Force afferma di avere le idee ben chiare sulla discussione e lancia una frecciata ai ‘colleghi’ che hanno messo in dubbio l’utilizzo dei soldi raccolti: “Personalmente condivido l’impostazione data dalla Regione Marche che ottimizza le risorse a vantaggio del territorio e soprattutto punta alla ricostruzione non solo degli immobili ma anche di un tessuto economico –  dichiara – In questo ultimo periodo, comunque, c’è altro a lasciarmi perplesso: sta maturando in qualche sindaco l’idea che il terremoto abbia colpito soltanto il proprio Comune. Questo offende chi in quei giorni terribili pur da terremotato e senza casa è andato in aiuto delle zone dove si stava soffrendo di più, c è chi pensa che i problemi suoi devono essere di tutti e i problemi degli altri devono rimanere di nessuno – aggiunge – non esistono sfollati di serie A e sfollati di Serie B, ma solo sfollati che oggi non possono più utilizzare la propria abitazione. E purtroppo niente potrà mai restituirci le tante, troppe vite perse nel sisma”.

Augusto Curti conclude il suo pensiero: “Considerate le imminenti elezioni, è lecito aspirare alle poltrone romane, ma chi vuole lo faccia senza strumentalizzare il terremoto con polemiche inesistenti. Sarebbe troppo facile. Questo non è il momento delle polemiche, ma il momento di collaborare in maniera intelligente”.


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