ASCOLI PICENO – Dopo le prime 7 giornate del campionato di serie B, dove l’Ascoli ha raccolto sicuramente meno di quel che ha fatto vedere in campo, Enzo Maresca fa il punto su quella che per lui è la prima stagione in veste da tecnico, in qualità di secondo di mister Fiorin: “Il calendario non ci ha certo aiutato, in sette partite abbiamo incontrate due squadre che vengono dalla serie A, Palermo ed Empoli, ed il Frosinone che lo scorso anno arrivò a pari punti col Verona ma venne però penalizzato dalla differenza reti per la promozione diretta, ma siamo soddisfatti della crescita costante che vediamo partita dopo partita. La strada è giusta: in campo si vede quello che facciamo durante la settimana, la cosa più bella per un allenatore”.

Intervista Enzo Maresca

Con il Palermo – prosegue il tecnico campano – abbiamo giocato un tempo, il primo, che reputo il più bello della stagione, sia nei fondamentali, sia nell’atteggiamento; non abbiamo concesso praticamente nulla al Palermo e in 3/4 occasioni in fase offensiva non è stata fatta la scelta giusta nella giocata ma c’erano i presupposti per essere molto pericolosi”.

“Sono tanti i giocatori – continua Maresca – che stanno facendo progressi: Mogos, Cinaglia, Carpani, Gigliotti, Mignanelli, Baldini per citarne alcuni. Ma quello che è cresciuto di più secondo me è Favilli. Andrea fa un lavoro straordinario, si sacrifica tantissimo come solo i grandi giocatori sanno fare. Non ho alcun dubbio che presto tornerà al gol. In ogni partita abbiamo sempre creato occasioni da rete, per come interpretiamo noi il calcio ripeto spesso ai ragazzi che la nostra dote principale deve essere una: la pazienza. Stiamo migliorando ma dobbiamo saper essere ancora più pazienti, prima o poi gli avversari si stancano”.

Picchio che ha ricevuto tanti complimenti in questo primo scorcio di stagione per il tipo di gioco espresso: “I complimenti certamente fanno piacere, il nostro obiettivo è anche estetico, la ricerca di un bel calcio. Ma senza i risultati non si arriva da nessuna parte. In tanti ci hanno fatto i complimenti è vero, da Maran a Corini, da Grassadonia a Tedino; anche quel signore lì (Maresca indica una foto di Arrigo Sacchi) mi ha mandato un messaggio dicendomi che gli piace il calcio che stiamo provando a praticare. Ma ripeto: bisogna fare punti. Prima della partita con il Cesena ero arrabbiato: a noi i complimenti ma i punti se li prendevano quegli altri”.

Sabato l’Ascoli giocherà in trasferta a Salerno, città natale del vice allenatore bianconero: “E’ la prima volta che ritorno a “casa”, da calciatore non mi è mai capitato di giocare contro la Salernitana. Lì sono nato, lì vivono i miei genitori, è normale essere legati alla città, ma sabato ovviamente niente sconti, proveremo a vincere. Rimpianti per non avere mai vestito la maglia granata? No, semplicemente perché non si è mai presentata l’occasione”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.