ASCOLI PICENO – Ad assistere all’arrivo di Matteo Renzi qui nel capoluogo piceno, a bordo di un Frecciabianca blindato e riservato a pochi, viene da pensare a quanto ha commentato il suo ex compagno di partito Pippo Civati a proposito di questo viaggio denominato “Destinazione Italia”: “Matteo sta commettendo un errore, ma chi glielo ha fatto fare”.
E infatti, a parte un centinaio di dirigenti e simpatizzanti con una sola bandiera, è stata a dir poco agitata e turbolenta l’accoglienza per Renzi che è solo sceso da un treno per trasbordare in fretta su una macchina diretta verso un prevedibile sbaraglio nelle zone terremotate.
Solo una cosa ha trovato tutti concordi e finanche soddisfatti: è stato solo grazie a Renzi che un treno Frecciabianca (peraltro a noleggio) ha toccato per la prima volta nella storia la stazione di Ascoli Piceno da alcuni anni ammodernata ed elettrificata. Chi l’avrebbe mai detto: per la prima volta e quasi sicuramente anche per l’ultima…
Nient’altro da dire, se non far “parlare” le immagini che seguono…
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Attorniato dai soliti seguaci (lecchini ?), giunti anche da San Benedetto (guardate bene chi allunga il collo per farsi immortalare dalle telecamere e fotografi), evita di fare una visita approfondita perché molti lo stavano ad aspettare per contestarlo!
Quello del “NON VI LASCEREMO SOLO, RICOSTRUIREMO TUTTO E ENTRO NATALE (di quale anno?)SARANNO PRONTE LE CASETTE” si è accorto che la gente ha ancora un po’ di memoria e ricorda le balle!