ASCOLI PICENO – “Correva l’anno 1926 e il Ministro dell’Interno, Luigi Federzoni, in un discorso al teatro Flavio Vespasiano di Rieti, annunciava l’imminente realizzazione del tronco Rieti – Fara Sabina. Il primo troncone della ferrovia dei Due Mari” inizia così un comunicato del consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani, che si inserisce sul “binario” del tema Ferrovia Salaria con alcune considerazioni (a proposito, oggi della Ferrovia dei Due Mari se ne parla a San Benedetto, dalle 17 in sala consiliare).

“Oggi, in nome del Capo del Governo e del collega dei lavori pubblici, che me ne hanno espressamente autorizzato, posso affermarvi che la prima delle nuove ferrovie progettate che sarà costruita in Italia sarà la Rieti – Fara Sabina” così parlava Federzoni in quella riunione a sentire l’ingegnere ascolano che riporta anche la “promessa” di Graziano Delrio, arrivata 91 anni dopo sempre a Rieti: “La Ferrovia dei Due Mari si farà”. C’è però un inghippo.

“Questa volta il ministro non viene stoppato dalla storia. Viene stoppato subito da un suo collega di partito, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli che ribatte sostenendo che la ferrovia non vedrà mail la luce perché non vi sono finanziamenti” prosegue nel suo viaggio storico su binari Celani che definisce il Partito Democratico “federazione di liberi pensatori dove ognuno è libero di dire tutto e il contrario di tutto” e un partito che “recita a soggetto” chiosa il consigliere prima di un’amara riflessione. “Non desta più nemmeno clamore che un presidente di regione neghi ciò che il Ministro del suo stesso partito afferma”.


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