ARQUATA DEL TRONTO – Grande successo per la sagra “Marrone che Passione” lungo la via Salaria, a Trisungo.

Arquata riparte con le sue tradizioni, la sagra rappresenta un evento significativo per il territorio arquatano, il marrone è uno dei simboli dei prodotti tipici più apprezzati.

“Marrone che passione” ha raccontato di un territorio distrutto dal sisma, che il 30 ottobre 2016 sancì la distruzione totale di Arquata capoluogo e delle altre frazioni.

Il coraggio non trema“, logo ideato per dimostrare la forza della popolazione arquatana, presente nelle felpe e t shirt in vendita nello stand della Pro loco, è il motto di una terra che trova forza nelle tradizioni, lo scorso anno la terribile scossa di terremoto che costrinse l’amministrazione comunale a firmare l’ordinanza di evacuazione totale del comune di Arquata.

La Pro loco di Arquata ringrazia tutti i volontari che hanno lavorato per questo brillante risultato. “Oggi ci troviamo a fare i ringraziamenti, ieri 29 ottobre a Trisungo si é svolta la 22 edizione della sagra Marrone che Passione, in questo anno abbiamo organizzato molti eventi e cercato di portare avanti tutte le nostre tradizioni e ogni volta l’emozione é stata immensa, ma questa volta, per la prima volta dopo tanto tempo, ogni cosa é tornata al suo posto, come se nulla fosse mai successo.
Per realizzare tutto abbiamo dovuto richiedere l’aiuto di molte persone che ora vogliamo ringraziare, la nostra Amministrazione Comunale, il Bim Tronto, il Consiglio Regionale nella figura di Fabio Urbinati, la Ditta Carena, la ditta HTR, la ditta Arcale, la ditta Progeco, Piergiuseppe Piciacchia, i vigili del fuoco, Picenambiente, tutte queste aziende si sono mosse per la sistemazione dell’area adibita a sagra, portando un aiuto indispensabile.”

Numerosi stand hanno aderito all’evento, organizzato dalla Pro Loco di Arquata del Tronto, molti quelli delle aziende agricole e attività commerciali del posto, tra Molino Petrucci di Trisungo, Filotei Nando di Pescara, Le Terre delle Fate di Pretare, due cucine sono state gestite dai proprietari dell’Osteria del Castello, ristorante che riapre a Pescara, e da Gino Quattrociocchi, storico gestore del Rifugio degli Alpini di Forca di Presta, che riaprirà a Pretare.

MariaFrancesca Piermarini, rappresentante della Pro loco di Arquata, commenta la sagra con entusiasmo “Il risultato è positivo, ci aspettavamo una grande partecipazione, considerata la solidarietà ricevuta in quest’anno difficile per Arquata, ma le nostre aspettative sono state decisamente superate. Siamo soddisfatti e orgogliosi di essere tornati nel nostro territorio e essere riusciti a ripartire con la sagra Marrone che Passione”.


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