CARPI – Seconda sconfitta consecutiva per l’Ascoli Picchio, che in casa del Carpi perde 4-2. I bianconeri passano in vantaggio con il primo gol in Serie B di Parlati, ma poi la difesa collassa ed il Carpi segna 4 reti. Inutile, il momentaneo 2-2 di Favilli a fine primo tempo che illude solamente i bianconeri.

PAGELLE 

LANNI 5 – Abbastanza incolpevole sui primi due gol del Carpi, si dimostra poco reattivo e goffo in occasione del 3-2. Difficile non dare qualche responsabilità anche al portiere quando si subiscono 4 reti.

MOGOS 5 – Parte discretamente, provando a dare supporto anche in fase offensiva. Poi, però, naufraga lentamente come tutta la retroguardia bianconera, concludendo la gara in totale affanno.

CINAGLIA 4,5 – Errore elementare sul primo gol: in area l’avversario non può, anzi non deve, girarsi e avere tutto lo specchio del porta in visione. Il resto è una partita brutta, nella quale ogni pallone viene giocato in apprensione, prima, e con grande nervosismo, poi.

MENGONI 4 – Rientro peggiore non poteva esserci per il capitano bianconero. Sull’1-o rischia un rigore goffissimo, ma l’arbitro lo grazia. Sono i primi segnali di un crollo che arriva sul primo vantaggio degli emiliani, dove rimane piantato al suolo e si fa scavalcare dal traversone, convertito in rete da Malcore. Da lì in poi è un errore dietro l’altro con il sigillo del gol di Carletti, che in area lo salta come un birillo. Disastroso.

MIGNANELLI 5 – La spinta offensiva è, come sempre, buona, anche se forse meno qualitativa e costante del solito. Il problema è che il calcio è composto di due fasi e sul secondo gol del Carpi, Mignanelli se lo dimentica, lasciando due giocatori del Carpi completamente soli. ROSSETI (dal 79′) s.v. – Entra nel finale per provare ad acciuffare il pari, ma dopo pochi minuti l’Ascoli incassa il gol che chiude i giochi.

BUZZEGOLI 6 – Partita abbastanza solida del metronomo bianconero che fa quello che gli riesce meglio: smista palloni da sinistra a destra con buona qualità ed ottima visione di gioco.

BIANCHI 6 – Onnipresente sia in fase di interdizione che in fase offensiva, dove fa raccordo tra il centrocampo e Favilli. Ci mette tutto quello ha e questo lo porta a commettere alcuni errori dovuti alla mancanza di lucidità. Nel complesso, però, è sempre uno degli ultimi a gettare la spugna.

D’URSO 5,5 – La punizione guadagnata, da cui nasce il momentaneo pareggio di Favilli, è l’unico guizzo di una partita in cui prova ad incidere, ma ci riesce veramente poco. SANTINI 6,5 (dal 58′) – Entra in partita con grandissima voglia di fare e riesce nel suo intento: dà freschezza ad una manovra offensiva che si strava rapprendendo. Sfiora anche il gol con una bella girata al volo.

CLEMENZA 5,5 – Amore ed odio. Amore per la sua tecnica, di assoluto livello, che, potenzialmente, lo può rendere uno dei giocatori più imprevedibili della Serie B. Odio per la sua indolenza e per la superficialità con la quale gioca molti dei palloni. Alla fine regala un assist e prende un palo, ma la sensazione che potrebbe fare maggiormente la differenza influenza inevitabilmente il giudizio su di lui.

PARLATI 5,5 – Trova il primo gol in Serie B, quello che illude il Picchio. Peccato che sia l’unica giocata degna di nota in una partita abbastanza scialba, dove non riesce mai ad imporre la sua tecnica. VARELA (dal 63′) 5 – Entra perché dovrebbe dare maggiore imprevedibilità alle azioni d’attacco; invece, il suo apporto alla gara è totalmente nullo.

FAVILLI 7 (IL MIGLIORE) – C’è già da preoccuparsi per la partita contro il Foggia; il bomber bianconero, infatti, sarà impegnato con l’U21. C’è da preoccuparsi perché il lavoro che fa Favilli – condito da una costante pericolosità offensiva: un gol ed un assist oggi – in Serie B pochi sono in grado di sostenerlo. In questo momento è insostituibile e questa assenza forzata è pioggia sul bagnato per la coppia Fiorin-Maresca.

 

FIORIN-MARESCA 5 – Bisognava sostituire l’assenza della coppia centrale Padella-Gigliotti: obiettivo fallito. Cinaglia e Mengoni regalano una prestazione degna di Halloween con qualche giorno di ritardo, trascinando tutta la retroguardia in una serie di errori grossolani e costringendo l’Ascoli alla seconda sconfitta consecutiva. 7 gol subiti in due partite – pur giustificando i 3 gol di Bari – rischiano di annullare tutto quello di buono che il Picchio ha fatto nell’ultimo mese. Con il Foggia, senza Favilli, i bianconeri devono ritrovare la propria identità e soprattutto devono riconquistare qualche punto.

 


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