ANCONA – Sono ben 500 le famiglie marchigiane che hanno ottenuto i “voucher di conciliazione” per un totale di un milione di euro stanziati dalla Regione per aiutare i genitori che lavorano a pagare le rette dei nidi e dei centri dell’infanzia e a conciliare meglio i tempi famiglia/lavoro.

Il bando era rivolto alle famiglie con figli a carico da 0 e 36 mesi .

“Le domande pervenute – spiega l’assessore al Lavoro, formazione istruzione Loretta Bravi – dimostrano che questo provvedimento era molto atteso e quindi continueremo su questa strada. Si tratta infatti di uno strumento fondamentale di intervento per favorire l’inclusione sociale e potenziare i servizi di cura al fine di incrementare i tassi di attività e di occupazione delle mamme e di fornire un supporto nei compiti educativi di cura ed accudimento dei figli”.

Il valore massimo del voucher è pari a 2 mila euro per una quota mensile di 200 euro, che copre in tutto o in parte il costo della retta mensile a carico delle famiglie che utilizzano il servizio. Considerato che la famiglia utilizza il voucher pagando una retta già decurtata del suo valore, la Regione Marche rimborsa all’Ente gestore il valore del voucher.

Le famiglie possono utilizzare i voucher nelle seguenti tipologie di servizi socio-educativi 0-36 mesi regolarmente accreditati:

Nidi pubblici e privati;

Centri per l’infanzia con pasto e sonno pubblici e privati;

Centri senza pasto e sonno pubblici e privati;

Nidi domiciliari;


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