ASCOLI PICENO – Il 20 novembre i “Disoccupati Piceni” incontreranno il sindaco di Ascoli Guido Castelli, assieme ad istituzioni politiche e sociali, per discutere della difficile situazione socio-economica presente sul territorio e sono diverse le proposte che metteranno sul tavolo.

“Durante la conferenza presenteremo le nostre richieste per affrontare questa crisi. Richieste maturate con il confronto con la gente incontrate nelle piazze. Riportiamo alcuni punti essenziali. Al primo punto di questa piattaforma è indicata la possibilità di progettazione di nuovi Ammortizzatori sociali per tutti i cittadini disoccupati del Piceno – affermano gli esponenti – Significa che in attesa di nuovi posti di lavoro occorre assicurare alle migliaia di cittadini disoccupati un ammortizzatore sociale che copra ogni periodo di disoccupazione e garantisca quindi un salario per vivere e i contributi per la pensione. Questo principio di garantire un reddito a tutti i disoccupati, per vivere con dignità, è sancito e ribadito con forza dal 1992 anche dall’Unione Europea. Ovviamente il migliore ammortizzatore è un posto di lavoro stabile e sicuro – aggiungono – Abbiamo chiesto, solo per questo particolare e difficile periodo, di fare lavorare temporaneamente per tre mesi a rotazione i disoccupati presso le amministrazioni e le partecipate pubbliche. E’ un sistema per aiutare le famiglie, per favorire i consumi interni e fare ripartire il mercato”.

“Al Secondo punto – proseguono – si parla della possibilità di realizzazione di un piano di sviluppo economico specifico per il territorio Piceno. Non possiamo pensare di andare avanti solo con gli ammortizzatori sociali, serve un nuovo piano di sviluppo del Piceno che deve passare anche con la rivalutazione delle risorse e dei prodotti tipici locali. Servono nuove infrastrutture, dalla terza corsia dell’autostrada, passando per i binari per il trasporto merci, all’ateneo universitario Piceno che deve diventare il punto di riferimento per il territorio, fino alle nuove vie del mare e la banda larga. Se il Piceno non riparte nei prossimi anni, per i nostri figli non ci sarà futuro”.

I Disoccupati pensano poi ad un monitoraggio permanente ed interventi concreti sul tema del lavoro: “Si accenna poi all’apertura di un tavolo di osservazione per verificare e sollecitare rapidi interventi con incontri con i disoccupati da parte dei servizi regionali competenti. La situazione deve essere monitorata, chiediamo controlli e verifiche dell’efficacia degli interventi. Serve Realizzare un protocollo in cui la Regione si fa garante del controllo delle nuove assunzioni nell’area di crisi complessa. Si devono garantire assunzioni almeno di 5 anni, si devono evitare assunzioni temporanee, pena il rimborso dei fondi ricevuti. Le aziende che ricevono risorse Statali devono essere “ancorate” al territorio, i macchinari acquistati con i fondi Statali, che paghiamo con le nostre tasse, non possono essere venduti all’estero. Come già da anni si fa in diverse nazioni nei consigli d’amministrazioni delle società che ricevono risorse a fondo perduto, per garantire l’uso corretto delle risorse e partecipi alle decisioni, devono sedere i rappresentanti dei lavoratori dell’azienda e del territorio. Le aziende “devono essere motore di ricchezza” e si deve evitare la delocalizzazione”.

L’appello finale dei “Disoccupati Piceni” è un invito all’unità: “Per il nostro Territorio è un momento molto difficile, le nostre amministrazioni devono affrontare grandi difficoltà, serve prima di tutto l’unità e partecipazione di tutti, e ripetiamo tutti, e soprattutto dei Cittadini. Per affrontare questa grave crisi strutturale occorre un intervento energico e straordinario. Chiediamo alle istituzioni locali, provinciali e regionali di fare squadra, solo uniti si può affrontare e trovare la strada per uscire da questa grave situazione. Durante l’incontro presenteremo le nostre e le varie ed eventuali altre proposte per affrontare la crisi, al termine chiederemo la sottoscrizione del documento finale che sarà consegnato alla commissione Lavoro della Regione”.

Ricordiamo che una delegazione dell’associazione sarà presente il martedì e venerdì al mercato di San Benedetto del Tronto, e giovedì e venerdì pomeriggio ad Ascoli in Piazza Arringo. E’ inoltre attivo il gruppo WhatsApp “Disoccupati Piceni” al numero 334 7555410.


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