Di Serena Reda

ASCOLI PICENO – Il gruppo dei Disoccupati Piceni, dopo aver incontrato comitati e amministrazioni, si è finalmente riunito con la pubblica amministrazione ascolana nel pomeriggio del 20 novembre presso la sala della ragione del Palazzo dei Capitani di Ascoli. Presenti sia il vice sindaco che l’assessore.

“Il nostro territorio è stato colpito da una grave crisi economica iniziata nei primi anni Duemila” ammette Luigino Pignoloni. “La provincia detiene il triste primato del reddito più basso d’Italia” prosegue il rappresentante dei Disoccupati Piceni. “Questa situazione, sommata al più alto tasso di disoccupazione delle Marche e al devastante terremoto del 2016, segna un quadro drammatico”.

Finalmente l’incontro. “Ormai da tempo aspettavamo un tavolo di confronto con tutte le amministrazioni per ribadire la necessità di un intervento energico e straordinario”. Tra le varie richieste mosse dal gruppo c’è la richiesta di usare una percentuale predefinita di manodopera del territorio per la ricostruzione post sismica.

Un meeting dagli esiti cautamente positivi. Spiega infatti Pignoloni: “La riunione è stata costruttiva e, dopo aver spiegato la nostra piattaforma, l’amministrazione ascolana ha promesso di riproporla a tutte le amministrazioni locali per la sottoscrizione”. Il documento sarà infatti prima consegnato alla commissione lavoro della Regione e in seguito al Ministero dello sviluppo economico.

“Dobbiamo ammettere – conclude Pignoloni – che qualcosa a livello regionale si muove. Ci sono provvedimenti interessanti ma ancora insufficienti”. Il problema della disoccupazione riguarda tutta la regione con i suoi circa 70.000 disoccupati”. Resta l’idea che gli ammortizzatori sociali rappresentino un mero palliativo Per i Disoccupati piceni “Il migliore ammortizzatore è un posto di lavoro stabile e sicuro”.


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