ASCOLI PICENO – Il 10 dicembre, a Fermo durante la Giornata delle Marche, Neri Marcorè riceverà il Picchio D’Oro.

Il riconoscimento all’attore e artista di Porto Sant’Elpidio è dovuto al Festival musicale svoltosi in estate nelle zone montane e terremotate delle Marche: RisorgiMarche.

Un’iniziativa lodevole che ha visto lo svolgimento di tredici concerti gratuiti: protagonisti Niccolò Fabi, Malika Ayane, Daiana Lou, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Bungaro, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Brunori Sas, Max Gazzè, Francesco De Gregori, Gnu Quartet e l’orchesta sinfonica Form.

Artisti, mostri sacri e cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana. Ai visitatori è stato chiesto solamente un sacrificio. Percorrere a piedi vari chilometri per raggiungere l’altopiano e  il “palco verde”. Molto spesso sotto temperature torride e un sole cocente. La direzione del Festival ha comunque ben informato gli avventurieri dispensando consigli su come affrontare queste camminate. Una “fatica” che però è stata ben ripagata. I visitatori hanno potuto fare escursioni e ammirare le bellezze montane delle Marche. Per molti è stata anche la prima volta. Un vero contatto con la natura che ha soddisfatto davvero tutti. Ai presenti ha ridato il senso di vita reale e vera, molto spesso invece intrappolata in quella virtuale e nelle tecnologie della società moderna.

A volte ci sono stati degli imprevisti sulla viabilità, è vero, ma probabilmente anche gli organizzatori non si aspettavano un successo di pubblico così clamoroso. Servirà da lezione per la prossima edizione prevista nell’estate 2018. Un secondo appuntamento voluto a tutti i costi dalle persone, dalla direzione ma anche dai cantautori stessi, come ammesso dallo stesso Max Gazzè in un’intervista esclusiva rilasciata a Riviera Oggi a settembre.

RisorgiMarche è stata anche una vetrina per numerose aziende enogastronomiche e artigianali del territorio. Erano presenti, durante il tragitto, le “Isole del gusto” dove in molti si sono potuti rifocillare e (ri)scoprire i buonissimi prodotti della nostra terra.

E’ vero, RisorgiMarche non ridava le case ai terremotati (come contestato da alcuni) ma è stata comunque un’iniziativa che ha portato visibilità ad un territorio funestato dal sisma e che ha convinto molti turisti a tornare nelle nostre aree dopo un iniziale timore dovuto agli eventi sismici. Il rilancio passa anche dal turismo, ricordiamocelo.

Lo stesso Neri Marcorè ha sempre “aperto” i concerti parlando alla folla dei disagi che vivevano (e vivono ancora oggi) i terremotati, ricordando ai presenti di essere solidali come potevano e “strigliando” le istituzioni a risolvere i cavilli della burocrazia che stanno rallentando la ricostruzione vera e propria.

Insomma, ben vengano iniziative del genere.

 


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