ASCOLI PICENO –  “La Chiesa di San Michele Arcangelo di Vitavello è stata inserita tra i beni della Curia di Ascoli Piceno per la messa in sicurezza e il consolidamento degli affreschi”, la Sezione Italia Nostra annuncia il risultato, attraverso un comunicato.

“In un periodo in cui per il verificarsi del terribile sisma del 2016/2017, molti beni culturali si sono persi, una piacevole sorpresa è costituita dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Vitavello. Infatti l’antichissima chiesetta di probabile origine longobarda, oggetto di una pubblicazione realizzata a cura della sezione di Italia Nostra di Ascoli Piceno, durante il consolidamento degli affreschi a cura del noto restauratore ascolano Rino Angelini, ha rivelato la sorpresa di nuovi affreschi sotto l’intonaco murario.

La chiesa, appartenente alla Parrocchia di Mozzano, da lungo tempo in condizioni di degrado per  l’isolamento in un’area boschiva piuttosto disabitata, ma per il culto del Santo Michele e la tradizione consolidata, molto cara alla comunità di Vitavello richiedeva immediati restauri già prima del terremoto.

Italia Nostra di Ascoli Piceno, per l’interessamento diretto di Luisa Danieli del Consiglio Direttivo e di Gaetano Rinaldi, Presidente della Sezione e allora consigliere nazionale dell ‘Associazione, si attivò, costituendo una rete che avrebbe dovuto recuperare i fondi per poter salvare almeno nell’immediato gli affreschi  che risultavano in una condizione di più grave degrado, in particolare gli affreschi del ‘500/’600 che, sotto l’acqua penetrante dal tetto, vedevano il ripetuto rigonfiamento dell’intonaco.

Il Parroco di Mozzano, don Andrea Tanchi, nel formulare la proposta di messa in sicurezza degli affreschi a cui sarebbe dovuto seguire il restauro completo secondo un progetto elaborato dall’ingegnere Massimo Tonelli e l’ architetto Giacomo Manni, collaborò con  altri amici alla pubblicazione  a cura della Sezione di Italia Nostra di un elegante opuscolo, autori Narciso Galiè e Gabriele Vecchioni, coinvolgendo, poi,  la città con un evento concerto, tenutosi nella Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio per dare avvio ad una raccolta fondi in collaborazione agli Sketchcrawl (acquarellisti di strada) facenti capo al prof. Santuccio della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.

In questa fase, fondamentale fu la partecipazione della popolazione di Vitavello che, dopo anni di attesa, accolse con gioia le proposte e la presenza dei giovani universitari della Facoltà di Architettura e del coordinatore prof. Santuccio, che propose come laboratorio per l’anno accademico 2015  la realizzazione di un video dedicato alla chiesa di San Michele Arcangelo.

Ormai qualcosa si era mosso, l’interesse era partito, poi il terremoto, la neve del gennaio 2017 su un tetto  già compromesso, e sembrava che  apparisse  inutile ciò che era stato fatto. Ma il costante interessamento di più persone, in primis della Sezione di Italia Nostra, del Parroco e soprattutto la sollecitazione  dell’ing. Tonelli alla Sovraintendenza di Ancona per perorare la causa del restauro ha portato all’inserimento del bene tra quelli della Curia di Ascoli Piceno da mettere subito in sicurezza col relativo consolidamento degli affreschi, operazione questa che ha dato i primi frutti inaspettati!

Nel filmato di TV Centro Marche, che presentò al pubblico regionale il caso di Vitavello, il restauratore Rino Angelini , che con un minimo di fondi rispose alle richieste di Italia Nostra di ancorare al muro ciò che appariva più compromesso , operazione che ha consentito di scongiurare la sicura perdita dell’affresco col Sant’Antonio Abate del 1600, formulò l’ipotesi dell’esistenza di altri affreschi al di sotto dell’ intonaco. E’  viva la speranza ora che con l’ausilio magari di tecniche di diagnostica dell’Università di Architettura e l’esperienza indiscussa del restauratore si possa scoprire altri preziosi affreschi, oltre a quelli già emersi da un primo intervento o almeno poter verificare la consistenza di tutto quanto esistente nell’antico edificio e soprattutto riuscire in un prossimo futuro a restituire alla comunità di Vitavello , ad Ascoli Piceno e alle Terre del Centro Italia martoriate dal terremoto , la Chiesa di San Michele Arcangelo, recuperata nella sua integrità  per consentire di poter ammirare le preziose testimonianze di arte  e di rinvigorire le antiche pratiche devozionali.


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