ASCOLI PICENO – Con il ponte dell’Immacolata al via l’operazione albero in quasi nove case su dieci (’88%) dove non rinunciano alla tradizione.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che quest’anno sono 3,8 milioni le famiglie italiane che scelgono l’abete “vero” con un aumento del 3%, in netta inversione di tendenza rispetto al passato.

“La maggioranza di piu’ di 6 italiani su dieci (il 62%) – sottolinea la Coldiretti – recuperano pero’ ancora dalla cantina il vecchio albero sintetico che solo in pochi pensano di sostituirlo. Gli alberi naturali – sottolinea la Coldiretti – sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi e non hanno nulla a che vedere con quelli di plastica che arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente”.

“Per quanto riguarda i prezzi – informa la Coldiretti – la spesa media degli italiani nell’acquisto dell’albero vero si stima una media di 35 euro, in leggerissimo aumento rispetto dell’anno scorso, anche come conseguenza della tendenza dei consumatori ad acquistare degli abeti di varietà particolari ma anche più costose rispetto al tradizionale abete rosso. Complessivamente, comunque, – precisa la Coldiretti – gli abeti piu’ piccoli che non superano il metro e mezzo saranno venduti anche quest’anno a prezzi variabili tra i 10 e i 60 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per varietà particolari”.


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