ASCOLI PICENO – Il “Presidentissimo” onorato, nella giornata del 14 dicembre, dalla rubrica “Memories” di un noto cartaceo sportivo italiano.

Stiamo parlando, naturalmente, di Costantino Rozzi: la sua storia con l’Ascoli calcio è ben narrata sul “Corriere dello Sport”.

“Il calcio ruspante di Costantino Rozzi, l’Ascoli con i calzini rossi” è l’omaggio riservato dalla testata sportiva.

Viene ripercorsa la storia in bianconero dell’imprenditore: “Prese la società in serie C e ne fece una provinciale vincente – si legge in un tratto – grazie al sodalizio con Mazzone. Arrivato in A costruì un impianto da Nazionale in soli cento giorni. Dove prima di ogni partita mangiava i suoi amati lupini”.

Un racconto commovente scritto dalla penna di Furia Zara. Una storia d’amore con l’Ascoli calcio nata nel 1968 e terminata nel 1994 con, purtroppo, la morte di Costantino Rozzi deceduto il 18 dicembre. Da brividi il funerale con l’intera città che partecipò, commossa, al corteo che lo scortò dalla Cattedrale di Sant’Emidio fino a piazza del Popolo.

Sul giornale si legge anche: “Diceva che chi andava allo stadio era un matto: poi ha passato la vita a costruirli negli anni da Presidentissimo”.

Un omaggio che sta ricevendo apprezzamenti sul Web e anche tanta commozione. Costantino Rozzi rimane “immortale” per i tifosi bianconeri e l’intera città di Ascoli. Nel giornale è dedicato dello spazio anche a Tonino Carino, giornalista che ha contribuito alla storia del Picchio e del capoluogo.


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