ASCOLI PICENO – Si è svolta nella mattinata di oggi, 29 dicembre, presso la Direzione dell’Area Vasta 5 nell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, la cerimonia di donazione di un ecografo portatile da parte dell’Associazione Onlus “Immensamente Giulia e gli Angeli del macerie” all’Unità Operativa di Pediatria del nosocomio ascolano.

L’Associazione è nata il 20 giugno 2017 dietro espresso desiderio di Michela Sirianni Massaro e Fabio Rinaldo in ricordo di Giulia, la loro bambina che ha perso la vita insieme ad altri angeli nel terremoto del 24 agosto 2016 ad Arquata del Tronto, con lo scopo e il desiderio di aiutare e sostenere strutture pediatriche, asili nido, scuole elementari e medie. In quei terribili giorni si è creato un legame tra la famiglia della piccola ed il reparto di pediatria dell’ospedale Mazzoni divenuto indissolubile in seguito al ricovero della sorellina di Giulia, Giorgia, sopravvissuta alla tragedia ma comunque bisognosa di cure e di attenzioni.

“Sono emozionata – afferma commossa Giulietta Capocasa, direttrice dell’Area Vasta 5 – con i genitori di Giulia abbiamo vissuto momenti difficili, purtroppo non abbiamo potuto fare di più. Ci siamo adoperati per adempiere alle procedure per realizzare questa donazione, il dolore ci accompagnerà per sempre. Iniziative come queste rimangono, ringrazio i genitori di Giulia, la piccola si chiamava come me. Ringrazio anche il nuovo primario di Pediatria, la nomina è stata appena fatta, il dott. Ermanno Ruffini, ha avuto il miglior punteggio nelle selezioni e ha la stima mia e dei suoi colleghi”.

“E’ una grande emozione per noi oggi – dice Fabio Rinaldo, il padre di Giulia – Non ci sono parole per descrivere il reparto di Pediatria di Ascoli, sono stati fantastici, ci sono stati vicini dal primo all’ultimo minuto ed anche dopo. E’ stato triste lasciare questo luogo, siamo entrati nei loro cuori e loro nei nostri. Non ci fermeremo qui con l’Ospedale Mazzoni, siamo stati trattati da re, regina e piccola principessa. Ricordo che io rifiutai il ricovero ma rimasi a dormire qui ricevendo lo stesso le cure necessarie, da un’altra parte sarei stato mandato via”.

La madre della piccola, Michela Sirianni Massaro: “L’Ospedale non ha guardato al protocollo, dopo due giorni avevamo una stanza tutta per noi per permetterci di stare tutti insieme non so in quale altro ospedale lo avrebbero fatto. Non siamo stati trattati da pazienti ma da persone di famiglia. Ancora oggi arriva un messaggio o una telefonata per sapere come stiamo, altre persone spentisi i riflettori sono scomparse. Ci fa piacere essere qui e del legame che si è creato, anche se la felicità è un’altra cosa”.

Ringrazio i genitori di Giulia – conclude Ermanno Ruffiniquesta donazione è un riconoscimento al nostro lavoro. Quella notte ero lì, ho visto tutto di quelle terribili ore. Alle 5.30 l’ospedale era pieno di bambini, l’Ospedale si era attivato con i tempi giusti”.

L’ecografo oggetto della donazione è un portatile di ultima generazione della ditta Mindray, dotato di un sistema ad ultrasuoni. E’ completo di trasduttori dedicati per indagini pediatriche, di tecnologie di imaging all’avanguardia e di un’interfaccia semplice ed agevole per un ottimale flusso di lavoro.


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