ASCOLI PICENO – La richiesta di un intervento mirato ad impedire fenomeni razzisti e la necessità di individuare gli autori di scritte o propagande razziste o comunque incitanti alla violenza di tipo razziale. Queste sono state le richieste di una delegazione composta da rappresentanti del Comitato Antirazzista Piceno, Libera, Anpi e Cgil, in un incontro avuto con il capo di Gabinetto della Prefettura di Ascoli, Giuseppe Dinardo, nel pomeriggio di lunedì 1° gennaio. Incontro dovuto a quanto accaduto in nottata a Spinetoli dove la palazzina in via Tevere che doveva ospitare i migranti è andata a fuoco nella notte a causa, probabilmente, di un tentativo doloso. Edificio che nei mesi scorsi era stato al centro di una protesta di un comitato cittadino, culminata con una manifestazione a cui avevano preso parte il sindaco Alessandro Luciani (Pd), Casapound e Lega Nord.

La delegazione che ha incontrato Dinardo era composta da Paola Senesi (Libera), Rita Forlini (Anpi), Maria Calvaresi e Barbara Nicolai (Cgil) e quindi Paola Petrucci, Veruska Citeroni, Daniele Primavera, Nazzarena Agostini, Stefano Odoardi, Paula Beatriz Amadio.

L’incontro, organizzato velocemente in giornata ma che ha richiamato un numero di persone stimato tra le 50 e lr 80 nonostante la giornata festiva, è stato indetto dal Comitato Antirazzista Piceno che si è organizzato nelle ultime settimane proprio a seguito dei fatti avvenuti a Spinetoli: “La questione non è confinata alla sola città di Ascoli – affermano alcuni dei partecipanti – Ma si sta espandendo in tutto il territorio piceno con fenomeni preoccupanti. Vediamo nelle nostre città scritte e manifesti inneggianti al fascismo o al razzismo e abbiamo chiesto alla Prefettura non solo un’attività di rimozione ma anche di individuazione di chi diffonde messaggi di questo genere. Esattamente come avvenuto a Pagliare”.

“La Prefettura ha avviato una inchiesta anche se precisa che non era previsto l’imminente arrivo dei 34 richiedenti asilo. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra il Prefetto Rita Stentella e il Comitato Antirazzista e le altre organizzazioni e associazioni che presidiano il territorio per combattere fenomeni di razzismo e violenza ad esso connessi e difendere i valori della Costituzione”.


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