APPIGNANO DEL TRONTO – Con una nota stampa l’amminstrazione comunale di Appignano del Tronto “fa il punto” circa gli interventi di ricostruzione dopo il terremoto del 2016.

“Nella prima fase sono stati programmati ed eseguiti tutti i GTS (gruppo tecnici di supporto al Sindaco, assieme a ufficio tecnico comunale, ai Vigili del Fuoco, alla regione Marche e alla sovrintendenza ai beni culturali ove necessario) che hanno individuato gli interventi generali da eseguire, ovvero cerchiature, smontaggi controllati, sbatacchiature; in seguito sono state affidate le progettazioni e, approvati i progetti, fatte le gare d’appalto per l’affidamento dei lavori per ogni singola operazione di messa in sicurezza, di seguito i dettagli di ogni singolo progetto (alcuni terminati e rendicontati, altri terminati, ne restano due da appaltare)” si legge.

“Tutti questi lavori hanno consentito di riaprire tutte le vie principali, alcune vie laterali e di rimuovere rischi esterni al fine di far rientrare delle famiglie evacuate a causa degli stessi”. Segue un elenco di interventi, che proponiamo nella foto (dati in migliaia di euro) e di seguito specificati.

“Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica:

– abbiamo ricevuto un finanziamento da 1,3 milioni di euro per l’adeguamento sismico del municipio, pronta la gara d’appalto per la progettazione.

– Dopo la chiusura di Circonvallazione Carosi il 17 gennaio 2017, in seguito ad una frana sismo-indotta, sono stati appaltati da Anas (ente attuatore viabilità post sisma) i lavori per il consolidamento della strada e del muro di contenimento a monte, un lavoro di circa 900 mila euro, iniziato il 16 novembre e che dovrebbe durare 120 giorni.

– Inseriti n°2 alloggi di edilizia residenziale pubblica lesionati dal sisma, nel redigendo piano della Regione Marche per la ricostruzione.

– finanziati i lotti del Cimitero comunale lesionati dal sisma, nel piano approvato dal comitato istituzionale per un importo di 650.000 + 650.000 euro.

– finanziato nell’accordo siglato dalla Regione Marche e dal Ministero dell’ambiente per Circa 1 milione di euro il consolidamento del versante sud ovest oggi perimetrato a rischio r4 del Piano d’assetto idrogeologico del bacino interregionale del fiume Tronto”.

“Per quanto riguarda la ricostruzione privata tutti i sopralluoghi sono terminati a marzo 2017; circa 150 sono i cittadini evacuati a causa di immobili inagibili che oggi sono in autonoma sistemazione, e oltre 350 gli immobili risultati inagibili. Ad oggi sono state presentate all’ufficio speciale per la ricostruzione di Ascoli Piceno 12 pratiche di cui 3 approvate con decreto di finanziamento” conclude la nota.

 


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