ASCOLI PICENO – Quarta serata di questa settima edizione di Masterchef Italia con Manuela Costantini, la concorrente ascolana che vive e lavora a Milano, che si è trovata ad affrontare per la prima volta il temuto Pressure Test, superato brillantemente grazie alla perfetta preparazione di un piccione farcito.

Invention Test dedicato agli avanzi, con la possibilità per gli aspiranti chef di scegliere 4 ingredienti, oltre a quello affidato, per dare nuova vita ai piatti assegnati. A Manuela è toccata la torta sbrisolona, dolce tipico di Mantova, che ha reinventato come ripieno per un involtino di triglia, piatto che però non è stato scelto tra i tre migliori.

Seconda prova con la tradizionale Mistery Box, anticipata però da un inedito ripescaggio di due concorrenti su tre tra quelli arrivati ad un passo dalla conquista del grembiule ma che erano stati esclusi nelle ultime selezioni. La richiesta dei quattro giudici per la prova era la realizzazione di un piatto che racchiudesse qualcosa di crudo, qualcosa di cotto, che avesse croccantezza ma fosse allo stesso tempo leggero. Manuela ha deciso di puntare sulla carne, “L’orto in malga” il titolo del piatto, che non ha conquistato Joe Bastianich per la presentazione, ma che si è fatto apprezzare per il gusto: “Si sente che la carne è felice di essere stata massaggiata” ha detto scherzando il giudice italo-americano.

Prova in esterna che ha visto gli aspiranti chef duellare nella “Chinatown” milanese di via Paolo Sarpi con le squadre blu, scelta dal vincitore della Mistery Box Alberto, e quella rossa, di cui ha fatto parte Manuela, cercare di conquistare il palato di cento cinesi con piatti della tradizione italiana adattati ai gusti degli asiatici. Alla fine a spuntarla è stata la squadra blu, con il loro menù a base di risotto allo zafferano, pollo alla cacciatora (con aggiunta di ananas) e panna cotta prevalere su quello dei rossi, composto da spaghetti alle vongole, spezzatino con patate (con l’aggiunta di, visto il risultato, troppe spezie) e tiramisù.

Manuela e la sua squadra si sono ritrovati così al Pressure Test, suddiviso in due prove. Nella prima i concorrenti dovevano cimentarsi nella preparazione del “Piccione farcito”, ricetta illustrata dallo chef Antonino Cannavacciuolo e suddiviso in 7 step; la prova è stata resa ancora più impegnativa dal fatto che ad ogni step il primo concorrente a terminare poteva chiamare lo “stop” per tutti gli altri, con il rischio di lasciare così incompleta la ricetta. “Non avevo mai cucinato un piccione” ha affermato la concorrente ascolana, cosa che non le ha impedito di superare la prova con successo: “Tutti i passaggi sono stati rispettati” hanno affermato Antonia Klugmann prima e Bruno Barbieri poi ed evitando così la seconda prova che ha visto soccombere Jose, costretto ad abbandonare il grembiule.

Il talent culinario targato Sky inizia ad entrare nel vivo ed il sogno di Manuela di diventare la settima Masterchef italiana prosegue il prossimo giovedì 18 gennaio su Sky Uno.


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