Di Alessandro Maria Bollettini

ASCOLI PICENO – L’11 gennaio è stato presentato presso la Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno il progetto “BLU scuolabacquavivapicena” realizzato dall’associazione “Omphalos” insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno con l’obiettivo di creare un sistema integrato di servizi per sostenere, implementare e potenziare gli interventi specialistici nei disturbi generalizzati dello sviluppo.

Non è facile ricevere una diagnosi di “spettro autistico” per il proprio figlio, e non sempre il genitore si trova pronto di fronte ad un evento del genere. Con tempi diversi le varie famiglie escono dalla prima fase di negazione e rifiuto della “sentenza” e avvertono la necessità di mettersi in moto, ritrovandosi però quasi uno stato di guerra, tra istituzioni disattente o indifferenti che spesso non forniscono risposte adeguate.

Proprio per questo motivo è nata dieci anni, nel 2008, fa l’Associazione Omphalos. Il particolare nome deriva da una parola greca omòfona che significa “ombelico”. L’ombelico è  il simbolo scelto per rappresentare il punto di partenza dell’esperienza di vita di ognuno, ma anche il punto di convergenza delle esperienze di vita di tutti, ed il cui pay-off è “autismo & famiglie” per testimoniare la consapevolezza che le nostre vite e quelle dei nostri figli saranno accompagnate per sempre dall’autismo, che si porteranno dietro per sempre i segni di questa terribile disabilità, ma avranno sempre intorno a loro le famiglie, intese anche come comunità, che nel frattempo cercano di creare le condizioni per dar loro una vita dignitosa se non, in alcuni casi, “normale”.

Qualche anno dopo, nel 2014, l’Associazione ha dato vita a “BLU!”, uno spazio gestito direttamente dall’associazione, rivolto a bambini da 0 a 12 anni che abbiano ricevuto una diagnosi rientrante nello spettro autistico. Qui i bambini sono seguiti da un personale specializzato, dalle due alle dieci ore settimanali, che li fanno approcciare ad un percorso terapeutico individuale e personalizzato.

Il personale di “BLU!” dà molta importanza anche al rapporto con l’istituzione scolastica, per creare una funzionale sinergia tra tutte le figure che ruotano intorno al bambino. Questo tipo di azione, precoce e costante, rappresenta un vero e proprio investimento sulla vita futura dei bambini e garantisce costi minori per la collettività. Tutti i bambini hanno un proprio consulente, ognuno con una precisa programmazione, evitando, come spesso succede, che l’attività educativa venga improvvisata senza obiettivi definiti e perdendo così tempo prezioso.

Il progetto “scuolabacquavivapicena” svolge sostanzialmente cinque macroattività:

  1. interventi educativi personalizzati, coinvolgendo almeno 20/25 bambini, realizzati in rete con la Cooperativa Cooss Marche e la Cooperativa Il Faro, con le necessarie supervisioni periodiche da parte dei Consulenti ABA;
  2. somministrazione di attività educativa in acqua, attraverso personale formato della Cooperativa Co.Ge.Se;
  3. interventi di Pet-Therapy e realizzazione di un orto, in partnership con l’associazione sportiva Pegaso;
  4. percorsi di counseling rivolti ai genitori dei bambini partecipanti al progetto, in partership con il Centro Studi Simbiosofia;
  5. Corsi di formazione – ABA base e RBT – rivolti principalmente ai caregivers, svolti da docenti con certificazione riconosciuta a livello internazionale.

Il progetto è stato reso possibile dal fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che investe in iniziative innovative e di sperimentazione di nuovi modelli di rete con ricaduta sul territorio.

A distinguere ulteriormente questo progetto è il coinvolgimento attivo dei Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale Sociale 21 di San Benedetto del Tronto e dell’Azienda “Gaspert” di San Benedetto del Tronto.


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