ASCOLI PICENO – Il Movimento 5 Stelle ha presentato ad Ascoli i propri candidati nel Piceno per le elezioni in programma il prossimo 4 marzo, Roberto Cataldi e Giorgio Fede per quanto riguarda i collegi uninominali che conducono a un posto, rispettivamente, alla Camera ed al Senato, e Rachele Silvestri, Paolo Giuliodori, Elena Andrenacci ed Ercole Matalucci, i candidati nel listino per Montecitorio. A fare gli onori di casa i consiglieri comunali di Ascoli, Giacomo Manni e Massimo Tamburri.

“Siamo onorati di avere qui i nostri candidati – esordisce Tamburri – C’è un mix di persone con esperienza, dal gruppo degli attivisti e la novità rappresentata dalla società civile, portano competenze professionali, speriamo che i cittadini apprezzino”.

“Il Movimento è cresciuto molto – gli fa eco Manni – Ad Ascoli il 60% dei lavori del Consiglio sono state nostre iniziative con molte mozioni approvate, nei candidati c’è esperienza e tanto spirito propositivo. Le scelte sono state fatte online dalle persone, do la mia solidarietà ai tesserati del Pd che si ritrovano con candidati paracadutati dall’alto, come Gentiloni e la Madia, e non hanno rappresentanti del territorio. Noi facciamo rete con gli gruppi comunali dei 5 Stelle sparsi in regione, ascoltiamo quotidianamente i problemi delle persone, dalle buche all’eternit, e spesso riusciamo a risolverli. Il nostro obiettivo è far entrare i cittadini dentro le istituzioni, se non eleggiamo questi candidati il nostro territorio è morto”.

La prima a prendere la parola è la fermana Elena Andrenacci, due lauree nel suo curriculum, una in farmacia ed una in biologia della nutrizione: “Nel nostro programma si cerca di salvare la Sanità pubblica, cosa che finora non è stata fatta, anzi i fondi vengono tagliati. Si sta andando verso la privatizzazione della sanità, chi può va dai privati, chi non ha abbastanza soldi non può accedere alle prime cure, bisogna rifinanziare la sanità pubblica”.

La parola passa poi all’avvocato ascolano Roberto Cataldi, scelto dal team Di Maio e ideatore di un sito (studiocataldi.it) di informazione giridica: “Mi sono sempre occupato del tema giustizia, una ventina di anni fa ho scritto un libro “Giustizia imperfetta” che purtroppo evidentemente è ancora attuale. La giustizia civile in Italia è troppo lenta, infatti uno dei punti del programma è la riduzione dei tempi dei processi, uno dei motivi del perché le aziende straniere non investono nel nostro Paese, insieme a tasse troppo alte ed alla troppa burocrazia. E’ semplice trovare il modo di alleggerire il lavoro dei magistrati, ci sono ad esempio udienze decisamente inutili, come quella del giuramento del Ctu, i medici fanno il giuramento prima di curare ogni paziente? Bisogna eliminare quelle leggi che appesantiscono aziende e cittadini, riducendo la burocrazia. E’ da 24 anni che promettono di abbassare le tasse, che hanno fatto finora? Per abbassarle veramente recuperiamo i soldi dagli sprechi della politica, una stima parla di 50 miliardi, ed eliminando gli enti inutili che servono solo ai politici. Sul sisma abbiamo visto che i provvedimenti arrivano sempre dopo che questo è successo, siamo purtroppo in un paese sismico, servirebbe una legge nazionale che indichi cosa fare in caso di terremoto. Spero di poter dare una mano si 5 Stelle, hanno davvero un bel programma”.

A seguire parla la vincitrice delle Parlamentarie Rachele Silvestri: “Sono nata e cresciuta ad Ascoli, lavoro come addetta alle vendite in un supermercato e sono fiera del mio lavoro da cassiera, sto sempre in mezzo alla gente ed ascolto i loro problemi. Io sono fortunata ad avere un lavoro, la disoccupazione in Italia raggiunge in alcune fasce il 40%, gli over 45 che perdono l’impiego si trovano in una situazione difficilissima, questo sistema e la legge Fornero hanno contribuito molto nel creare questa situazione. I dati Istat parlano di oltre 6 milioni di persone senza occupazione, la metà disoccupata e l’altra metà che ha perso anche la speranza di trovarlo un lavoro. Ad Ascoli purtroppo persiste una grande crisi, i disoccupati sono oltre il 38%, siamo la provincia italiana con le buste paga più basse in assoluto, circa 925 euro netti. C’è chi ha detto che il reddito di cittadinanza sarebbe assistenziale, invece darebbe a chi non ha, chi ne avrebbe accesso dovrebbe comunque seguire dei corsi di formazione, con lo Stato che aiuterebbe a trovare un lavoro; in più isognerebbe mettere a disposizione 8 ore settimanali a favore della collettività. Sarebbe un modo per rimettere in moto l’economia. Sono nel Movimento dal 2009, ho sempre pensato che fosse l’unica speranza per questo Paese, spero che il 4 marzo i cittadini ci diano una mano”.

E’ il turno poi dell’osimano Paolo Giuliodori, dottorando all’Università di Camerino e laureato in informatica: “Sono di Osimo ma ho un particolare legame con Ascoli, ero ad Arquata il 23 agosto del 2016, il giorno prima del terremoto, fa rabbia vedere che dopo un anno e mezzo non sia cambiato niente. Da informatico apprezzo la piattaforma Rousseau, è un grande strumento di partecipazione, il nostro programma è stato fatto da persone competenti ed è stato votato dai cittadini. In Italia si investe lo 0,7% del Pil in ricerca contro l’1,6% della media europea, già a livello di finanziamenti partiamo molto male, l’investimento in ricerca è un investimento sul futuro, noi vorremo portarlo almeno alla media europea”.

Giorgio Fede, cinquantaseienne di San Benedetto del Tronto: “Vengo dalla Pubblica Amministrazione e metto a disposizione la mia esperienza professionale. Ho svolto per oltre dieci anni attività di volontariato come presidente di un comitato di quartiere di oltre 3600 persone, con degli amici abbiamo anche fondato due associazione per la cura del verde. Con i 5 Stelle abbiamo portato avanti tante battaglie, ci sono tante problematiche da risolvere sul nostro territorio. Nella nostra squadra ci sono tanti giovani ma qualificati e competenti che vanno a migliorare l’offerta politica, non si è mai visto un programma come il nostro. Sulla Pubblica Amministrazione bisogna lavorare per rendere l’Italia Smart Nation, con digitalizzazione ed innovazione. Le innovazioni portano nuove risorse e nuovi lavori, sulla digitalizzazione vogliamo portare un approccio differente, incentivando il merito e portando servizi digitali”.

Chiude Ercole Matalucci, ascolano che lavora alla Prysmian e costretto, per le note vicende della società, a trasferirsi a Pozzuoli: “Da 2 anni vivo a Napoli per continuare la mia attività lavorativa e di studente della facoltà di Scienze Politiche. Mi sono avvicinato al Movimento perché ho capito quanto sia importante la formazione, grazie a loro ho capito che o ti formi o ti fermi, ed ho così ripreso gli studi a trent’anni. Sono uno dei fondatori del Meetup di Ascoli, insieme abbiamo portato avanti tante battaglie, i 5 Stelle sono l’unico strumento per portare i cittadini dentro le istituzioni. I problemi escono fuori solo prima delle elezioni, poi spariscono, i 5 Stelle sono invece sempre disponibili ad ascoltare le persone. So cosa significhi lavorare a contratto, senza nessuna garanzia, ho vissuto cosa significhi perdere il posto di lavoro, ho visto l’assenza di un sindacato e della politica, ma sono stato fortunato perché avevo un contratto che mi tutelava, chi aveva un lavoro interinale è rimasto definitivamente a casa. Il nostro territorio è stato abbandonato, spero molto nella partecipazione delle persone, il Movimento 5 Stelle non ha mai governato, spero che i cittadini ci diano la possibilità di farlo”.


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