MACERATA – Una serie di sparatorie sono in corso a Macerata nella mattinata del 3 febbraio.

I colpi di pistola esplosi a Macerata partono da un’Alfa Romeo 147 nera, con a bordo due persone. L’auto si sta spostando per le vie della città. Sei i feriti segnalati, uno grave, tutti di colore: cinque uomini e una donna.

Spari anche in via dei Velini e via Spalato, zone toccate dalle indagini per il caso di Pamela Mastropietro (la ragazza uccisa e mutilata, pezzi del corpo furono rinvenuti in due valigie nei giorni scorsi).

“Restate in casa è il messaggio” lanciato alla cittadinanza dal sindaco di Macerata Romano Carancini dai profili social del Comune.

Gli investigatori stanno vagliando le immagini delle telecamere delle zone interessate dalle sparatorie anche per capire la dinamica e le motivazioni del gesto.

AGGIORNAMENTO

Un uomo è stato fermato dai militari. E’ italiano e al collo aveva una bandiera italiana.  E’ stato portato in caserma: si chiama Luca Traini, 28 anni, è incensurato e originario delle Marche, di Macerata. Quando è stato bloccato ha fatto il saluto fascista.

I colpi di pistola sono partiti da un’Alfa Romeo 147 nera che si spostava per le vie della città, sparando e terrorizzando i cittadini. Secondo l’Ansa l’uomo è sceso dall’auto, si è tolto il giubbetto, ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle, salendo sui gradini del Monumento. Si è poi girato verso la piazza, ha fatto il saluto fascista. Poi sono arrivati i carabinieri, ha ammesso le proprie responsabilità e non ha opposto resistenza. A bordo dell’auto la pistola, una tuta mimetica, piume bianche.

Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha tolto il coprifuoco. Gli alunni stanno uscendo dalle scuole, la circolazione sta riprendendo.

Il premier Paolo Gentiloni ha lasciato in anticipo un’iniziativa elettorale con Emma Bonino per seguire da palazzo Chigi gli sviluppi della sparatoria. Il premier è in contatto con il ministro Marco Minniti e con il capo della polizia Franco Gabrielli.

Luca Traini, l’uomo che a Macerata ha ammesso di aver sparato contro alcuni stranieri prima di essere fermato dalla polizia, era stato candidato alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia, nelle Marche, con la Lega Nord. In un manifesto elettorale, Traini appare insieme al candidato sindaco della Lega Nord per Corridonia, Luigi Baldassarri che presenta la sua nuova squadra. Si tratta della tornata elettorale del 11 giugno scorso. Nel programma, anche il “controllo degli extracomunitari”.

Ecco il filmato del fermo


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.