ASCOLI PICENO -La prima Riunione Tecnica di febbraio della sezione arbitri ‘G. Guiducci’ di Ascoli, ha avuto come gradito ospite l’allenatore Rosario Pergolizzi, già terzino sinistro dell’Ascoli e tecnico bianconero.

Un incontro decisamente interessante con Pergolizzi che ha ricordato i fasti del campionato del 2008 quando da allenatore ha conquistato lo scudetto con la Primavera del Palermo. Ad accoglierlo nella sezione arbitri di via De Dominicis, è stato il Vice Presidente Vicario, Stefano D’Angelo, affiancato da tutti i membri del Consiglio direttivo sezionale. D’Angelo ha tracciato un breve curriculum di Pergolizzi nato a Palermo il 7 ottobre 1968, allenatore ed ex difensore. E’ sposato con Anna Maria Tempera ed è papà di due figli: Matteo di 26 anni calciatore dell’Offida e Alessio di 20 anni reduce dall’esperienza a Marsala.

“Mister Rosario Pergolizzi – ha dichiarato il vice presidente D’Angelo – lo conosciamo un po’ tutti perché ormai è ascolano d’adozione, sappiamo della sua cordialità e del suo massimo rispetto per la classe arbitrale, ma lo abbiamo voluto ospite qui in sezione per farci raccontare la sua esperienza professionale. Dopo essere stato vice di Pillon sulle panchine di Ascoli e Bari, è diventato allenatore dell’Olbia e nel 2005 è passato alla guida della squadra Primavera del Palermo portandola fino alla semifinale nel 2006 e nel 2007, poi nel 2008 ha vinto il primo storico scudetto dei rosanero. Ha poi allenato il Portogruaro, il Pavia e nel 2013 è diventato tecnico dell’Ascoli, subentrando a Massimo Silva. Dopo due anni a Marsala – ha concluso D’Angelo – quest’anno è stato il tecnico del Porto d’Ascoli nel campionato di Eccellenza”.

Un lungo applauso dei presenti ha così accompagnato la relazione di Rosario Pergolizzi che ha parlato del suo rapporto con i direttori di gara e del lavoro che i tecnici fanno nello studio degli arbitri e delle loro caratteristiche. “Già dall’appello dei tesserati – ha confermato il promettente tecnico – si capisce che tipo di arbitro si ha davanti e anche il suo stato umorale. Sono però convinto che in tutte le categorie una buona comunicazione tra tesserati e arbitro aiuti nella collaborazione. Adesso che sono tornato ad allenare tra i Dilettanti noto ancora di più le potenzialità di un arbitro giovane e qui nell’Eccellenza Marche ne ho visti davvero alcuni molto bravi. Sono convinto – ha concluso mister Pergolizzi – che faranno carriera”.

La serata è poi proseguita con esempi di tattiche per aggirare la trappola del fuorigioco, di schemi studiati sui calci piazzati e poi si è dato il via al dibattito. Al termine della serata il Vice Presidente Vicario, Stefano D’Angelo, ha ringraziato e ha consegnato al gradito ospite una tipica ceramica ascolana.

 


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