CASTEL DI LAMA – Il Movimento 5 Stelle torna sull’ormai noto caso dei cattivi odori nella frazione di Villa Sant’Antonio e sui pesanti disagi cui sono costretti a convivere da tempo i residenti di zona.

In una conferenza stampa tenutasi a Castel di Lama Peppe Giorgini, consigliere regionale, denuncia la situazione chiamando nuovamente in causa la Uniproject responsabile, secondo l’esponente pentastellato, di una situazione che vede i cittadini sempre più esasperati.

“Invece di intimidirmi con citazioni civili e querele mandandomi a processo solo per aver informato la popolazione di un indagine in corso da parte della Procura di Potenza che vedeva coinvolti i vertici di Uniproject per presunto traffico illecito di rifiuti nell’inchiesta nel Centro ENI di Viggiano,  i responsabili di questa situazione dovrebbe spiegarci come sia possibile che dei lavori in programma di messa in sicurezza di un proprio impianto siano portati avanti tramite un ente pubblico di secondo livello, il Piceno Consind, ente che utilizzerà quindi risorse pubbliche per mettere a norma un impianto usato da privati. Inoltre – aggiunge Giorgini – non è ancora chiaro come un’azienda, che non hai mai fatto la VIA e che tratta rifiuti speciali, vada avanti con l’AIA rilasciato dalla Provincia tramite autorizzazioni provvisorie che vengono di volta in volta rinnovate, nonostante i dirigenti provinciali avessero scritto su una determina che la precedente autorizzazione che scadeva il 22 maggio 2017 sarebbe stata l’ultima. Noi impugneremo sicuramente al TAR qualsiasi altra proroga di AIA che verrà data dopo la scadenza della proroga attuale, cioè 28 febbraio 2018, ma nonostante tutto questo  gli odori restano e la politica non fa nulla per chiarire questi aspetti”.

Cattivi odori che incidono sul benessere e sulla qualità della vita dei residenti che risiedono in prossimità del depuratore, un problema che però nonostante le tante sollecitazioni continua a persistere. “Nonostante l’impegno di tanti cittadini, ad oggi il problema non viene ancora affrontato e definitivamente risolto – aggiunge Mauro Bochicchio, attivista del M5S Castel di Lama – I cattivi odori penalizzano e svalutano l’intero territorio. Il dubbio, sui quali non vi sono risposte, è se questi cattivi odori possano anche nuocere alla salute dei cittadini. Il fatto che il problema venga negato, tanto è vero che ufficialmente nessuno sa ancora l’origine delle puzze che ammorbano Castel di Lama e Villa Sant’Antonio, è una sconfitta della politica”.

Per questo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle mette in guardia anche su possibili ricorsi da parte dei residenti. “I responsabili dovranno rispondere di questo. Il dubbio è che questa società abbia l’appoggio di una certa politica. Quello che vogliamo è sensibilizzare la Provincia e gli enti soci di Piceno Consid ha evitare di destinare risorse pubbliche a beneficio di un ente privato e risolvere al più presto questi disagi, mettendo una volta per tutte al centro gli interessi della collettività”


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