ASCOLI PICENO – In occasione della BIT di Milano, il Comune di Ascoli Piceno ha presentato il 10 febbraio scorso la prossima mostra dal titolo “Cola d’Amatrice tra Pinturicchio e Raffaello”, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno in collaborazione con la Regione Marche. la Regione Marche.

Questo il commento del Sindaco Castelli:  “Abbiamo incaricato il prof. Papetti, curatore della mostra, di illustrare il progetto è di incontratre i numerosi i giornalisti accreditati che hanno seguito con interesse la presentazione di una iniziativa che non consiste soltanto nell’esposizione delle opere dell’artista di Amatrice e dei suoi contemporanei, come Perugino, Raffaello, Antoniazzo Romano e Luca Signorelli, ma che offrirà anche ai visitatori la possibilità di muoversi nella città di Ascoli per scoprire i “luoghi di Cola”.

“Grazie all’ufficio stampa della mostra curato da Rosy Fontana, l’Amministrazione Comunale ha già preso contatto con importanti firme del giornalismo italiano che si occuperanno di Cola e di Ascoli Piceno – aggiunge il primo cittadino –  il “Corriere della Sera” ed il “Sole 24 re” hanno in particolare assicurato una visibilità all’iniziativa che certamente avrà la sua ricaduta in termini di affluenza.”

La scelta del periodo per la mostra è stato strategicamente individuato per consentire ai turisti di apprezzare anche altre iniziative che si terranno in città, come l’ormai tradizionale appuntamento di “Fritto Misto” ed il V concorso internazionale biennale dell’Arte Ceramica che avrà luogo a partire dal primo maggio. Lunedì 11 alle ore 18 un nuovo appuntamento promozionale per le attività culturali delle Marche è stato organizzato presso il Museo Diocesano che ospita in questi mesi la mostra “Capolavori Sibillini”.

Davanti ad un pubblico composto da giornalisti specializzati, direttori di musei ed addetti ai lavori  una serie di autorevoli  personalità del mondo della cultura hanno proposto le Marche come luogo della Bellezza: Vittorio Sgarbi e Giancarlo Giannini, il testimonial scelto dalla Regione, hanno coinvolto il pubblico con un affascinante racconto delle Marche, concluso da un intervento di Stefano Papetti che ha sottolineato come nei prossimi mesi sarà possibile ammirare ad Ascoli Piceno i capolavori di un grande maestro del Rinascimento e degli artisti che lo hanno affiancato, tanto in Umbria quanto a Roma.

“La mostra dedicata a Cola dell’Amatrice – conclude il Sindaco Castelli – la Pinacoteca Civica rientra infatti in una più ampia strategia di promozione della città messa in campo dall’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno per rilanciare il turismo nel territorio dopo il terremoto, operazione della quale fanno parte anche altri interventi di grande visibilità, come il  posizionamento lungo il tracciato della A14 di grandi pannelli dedicati alla città che avverrà prima dell’inaugurazione della mostra”.

La mostra di Ascoli Piceno si propone dunque di riaffermare il valore identitario di queste opere d’arte per una comunità che rischia di vedere dispersi i valori storici, sociali e culturali sui quali si fondava la propria realtà, offrendole la possibilità di dare il via ad un riscatto morale che l’aiuti a risorgere. La mostra “Cola dell’Amatrice tra Pinturicchio e Raffaello” rientra nel progetto regionale “Mostrare le Marche”, volto a promuovere il turismo culturale nelle aree colpite dal sisma: oltre al contributo regionalee al sostegno del Mibact  l’iniziativa può contare sull’importante contributo concesso dal BIM e da Piceno GAS vendita.


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