ASCOLI PICENO – Sette lezioni, a partire dal 9 marzo, per 35 ore complessive per diventare assaggiatore dell’olio d’oliva: si tratta di una nuova figura professionale, sempre più richiesta dal mercato, che dovrà avere in sé oltre che a una cultura e una passione per questo alimento, anche sensibilità e metodo. Il “Corso per l’Idoneità Fisiologica all’Assaggio degli Oli Vergini di Oliva” è organizzato da Aprol Marche, in collaborazione con UNAPROL, Coldiretti Ascoli/Fermo, AGEA e la Camera di Commercio di Ascoli Piceno e si svolgerà, presso la “Sala assaggio oli” dell’ente camerale.

L’obiettivo del corso è di introdurre i destinatari alla storia, le buone pratiche e le caratteristiche che determinano un olio extravergine di oliva (EVO), nonché di fornire una base di strumenti per poter valutare oggettivamente la qualità di un olio, attraverso la lettura di un’analisi chimica e soprattutto attraverso l’analisi sensoriale, ovvero la degustazione vera e propria. “Le lezioni saranno tenute da docenti molto qualificati – ha spiegato Cristiano Contisciani, coordinatore del corso – perché vogliamo rendere molto concreto questo percorso di formazione, stimolando i partecipanti anche attraverso prove pratiche, per favorire una conoscenza molto approfondita dell’argomento”.

“Assaggiare un olio d’oliva è un’esperienza sensoriale intensa per chiunque – ha spiegato Gino Sabatini, presidente della camera di commercio -, ma credo che possa diventare anche un lavoro per chi ha voglia di apprendere, migliorare le proprie conoscenze, costruirsi un percorso professionale. Una strada complessa, che richiede passione, pazienza e tempo e che ha uno sbocco molto interessante, anche dal punto di vista dei guadagni, ad esempio all’interno delle aziende numerosissime olearie italiane ed estere”.

Assaggiare l’olio, insomma, è diventata una vera e propria professione e “il corso di Aprol è un primo passo che vale la pena di percorrere, per almeno due ragioni”: secondo Sabatini, infatti, “proprio nel Piceno c’è una tradizione olearia di grande qualità, che mette la nostra provincia tra i principali distretti produttivi italiani e questo significa che c’è richiesta e attenzione, in casa nostra, di nuove figure professionali”. E poi c’è il ruolo della camera di commercio, già proiettato alla nuova organizzazione regionale che prevede ad Ascoli Piceno la sede di un’azienda speciale dedicata all’agroalimentare: “Dobbiamo sostenere con azioni ancora più incisive tutta la filiera, comprese quelle dedicata alla formazione, perché stiamo parlando di un settore che riveste un ruolo importante per l’economia marchigiana e ha nel Piceno uno straordinario polo produttivo”.

A seguire dal 26 al 29 marzo si terrà, sempre presso il Centro Congressi un corso per assaggiatori delle olive da Tavola. L’obbiettivo è quello di far conoscere le caratteristiche organolettiche attraverso la degustazione delle olive da Tavola e i vari sistemi di deamarizzazione delle olive.

Per maggiori informazioni sul corso è possibile rivolgersi a: Cesare Travaglini (347.3853963) – Cristiano Contisciani (328.5966110).


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