ASCOLI PICENO – “Nei giorni discorsi tra neve e divieti, talvolta incomprensibili, di circolazione per i mezzi pesanti, abbiamo lasciato la strada delle polemiche perché per risolvere i problemi occorre essere costruttivi” afferma Barbara Pietrolungo portavoce dell’autotrasporto merci di Cna Fita della provincia di Ascoli Piceno.

La Pietrolungo prosegue: “Ora è il tempo della revisione di quanto accaduto e di trovare soluzioni in grado di garantire sicurezza stradale ma anche il lavoro di chi ha le strade come propria “sede” di svolgimento dell’attività. Sono convinta che la Cna Fita sia regionale che nazionale abbiano fatto bene a sollecitare la richiesta che Unatras ha avanzato al Ministro dell’Interno per rivedere le condizioni di attuazione del protocollo operativo per la regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti in autostrada in presenza di neve”.

“Si tratta di una richiesta legittima anche considerando che il protocollo risale a ben 13 anni fa e che tante cose sono cambiate sia sulle strade che nella qualità tecnica degli autocarri con i quali lavoriamo quotidianamente – aggiunge – blocco ci ha penalizzati e si deve parlare di danni alle nostre imprese, danni che vanno indennizzati senza parlare di una logistica inesistente che davvero lascia in mezzo alla strada gli operatori del settore”.

“Abbiamo raccolto le proteste dei nostri associati di fronte a divieti di circolazione su strade non innevate. Con responsabilità abbiamo rispettato ordinanze, ruolo e lavoro di tutti, aggiunge Francesco Balloni segretario generale della Cna territoriale di Ascoli Piceno – aggiunge – Mi pare che sia ora tempo di contemplare anche i rappresentanti delle maggiori associazioni di autotrasporto di cose e persone nella composizione dei Comitati Operativi Viabilità, istituiti presso le Prefetture con il compito di fronteggiare le situazioni di crisi derivanti da avversità atmosferiche – dichiara – Questo é stato chiesto al Ministro dell’Interno, richiesta che dovrà essere attentamente monitorata dai nostri responsabili nazionali, vista la fase di passaggio elettorale, consapevoli che maltempo e disagi non danno tempo a “consultazioni politiche”, insomma occorre agire subito per cambiare le regole perché non si ripetano disagi che nessuno vuole, a cominciare da chi deve far rispettare le norme”.


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