ASCOLI PICENO – Messe in archivio campagna elettorale ed elezioni tornano a far sentire la loro voce i Disoccupati Piceni: “Sono terminate le elezioni, in ogni modo per noi “Disoccupati Piceni” la crisi continua a mordere. Facciamo i migliori auguri ai rappresentanti eletti del Piceno, ora dovranno assumersi l’onere della loro carica, impegnandosi per affrontare la grave situazione economica del nostro Territorio. Allo stesso modo, auspichiamo che i candidati non eletti continuino ad offrire concretamente il loro impegno per contribuire ad attenuare e risolvere, la mancanza di lavoro e di reddito”.

“Sono finite le elezioni – prosegue l’associazione – “la crisi nera” cosi chiamata dai negozianti avanza, continuano a chiudere le attività. Avanzano il degrado, furti, rapine ai supermercati, scassi alle tabaccherie, auto rubate, mille altri episodi, prima quasi sconosciuti per questo territorio, considerato in passato una delle provincie più ricche dell’Italia centrale. Dobbiamo ricordare persino la triste morte di un senza tetto che viveva in un camper. Adesso ci aspettiamo dai candidati eletti con i voti dei cittadini di questa provincia un impegno deciso e concreto, da parte di tutti, complessivamente 16 deputati e 8 senatori. Oramai le terribili parole “Non lavoro, Vivo sola oppure ho una pensione minima e non ce la faccio ad arrivare a fine mese” si ascoltano sempre più frequentemente”.

“E’ l’immagine triste che rappresenta la povertà presente in una parte nella nostra provincia – continuano i Disoccupati –  che colpisce senza pietà chi è senza lavoro e ammortizzatori sociali. Occorre erogare, come anche raccomanda l’Unione Europea dal 1992, un ammortizzatore sufficiente per vivere con dignità, per tutti i disoccupati. L’area di crisi complessa industriale, pronunciata molte volte dai candidati, durante la campagna elettorale, prevede l’erogazione della vecchia ma utile mobilità che garantisce un reddito e i contributi per la pensione. Coloro che si sono offerti volontariamente di rappresentare questo territorio, ora devono dimostrare il loro impegno per questa provincia, non possono restare indifferenti davanti a questa situazione, molti sono diventati invisibili e non chiedono aiuto per dignità. Fino ad oggi, solo chiacchere, ora servono fatti concreti. Aspettiamo, il prima possibile un’interrogazione parlamentare per la crisi del Piceno e chiediamo l’intervento del Ministro dello Sviluppo economico per un nuovo piano di sviluppo”.

Una riflessione poi su quello che è diventato il mondo del lavoro: “Vorremmo aprire una riflessione più approfondita su questo difficile momento, che stiamo attraversando, come dice Enrico incontrato al mercato “il lavoro non nasce come un frutto dagli alberi”. Per creare occupazione bisogna costruire situazioni adatte a favorire l’arrivo di nuove aziende, servono infrastrutture, occorrono un tessuto culturale industriale capace e un tessuto economico sano. Il territorio continua a essere diviso, i segnali che percepiamo ci fanno capire che ancora non esiste la piena collaborazione tra grandi, medie e piccole imprese, artigiani, banche, forze politiche e sociali. In pochi anni il Mondo è cambiato e continua a cambiare. Presto saremo investiti dalla rivoluzione dell’industria 4.0. Le imprese come sono oggi strutturate non riusciranno a sopravvivere. Nel Paesi del Nord dell’Europa, questa mutazione dell’impresa è già avvenuta. L’impresa deve diventare “una squadra, un motore di ricchezza ancorata al territorio”, devono cambiare i rapporti tra datori e lavoratori. In Germania ad esempio, i lavoratori, la Regione e il Comune siedono nel consiglio di amministrazione aziendale. Spesso ci domandiamo perché la stessa Confindustria non interviene per impedire le delocalizzazioni oppure perché non interviene per favorire il Buy Out dei lavoratori, e ancora migliore e utile sarebbe rivolgere l’invito a qualche grande impresa a operare in questo territorio”.

Per concludere un messaggio per chi volesse entrare in contatto con i Disoccupati Piceni: “Rinnoviamo l’appello alla Cittadinanza per la partecipazione al Consiglio regionale dedicato al Lavoro, martedì 13 marzo ore 10 ad Ancona. I cittadini hanno un’importante opportunità, che non avviene spesso, per fare sentire la loro voce. Stiamo organizzando dei pullman per Ancona. Cerchiamo di difendere i diritti dei Cittadini. Per sostenere le nostre proposte anticrisi, serve la presenza delle persone. Per qualsiasi informazione, contattateci al numero 334 7555 410. In attesa del 13 marzo, e per spiegare le nostre proposte anticrisi, abbiamo organizzato delle Assemblee pubbliche. Giovedì 8 marzo organizzeremo un incontro alla libreria La Rinascita di Ascoli Piceno e contemporaneamente un’altra conferenza presso la sala parrocchiale Chiesa San Filippo Neri a San Benedetto del Tronto, entrambe alle ore 16. Venerdì 9 marzo ore 16 saremo presso la sala della bocciofila di Stella di Monsampolo del Tronto. Chi volesse partecipare o entrare nel gruppo, invii un messaggio WhatsApp 334 7555 410, è possibile inoltre seguire le nostre iniziative anche su Facebook cliccando “Disoccupati Piceni” per essere informati sui prossimi incontri”.


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