ASCOLI PICENO – Grande interesse e partecipazione ha riscosso il convegno “Maternità Paternità – Una Scelta Possibile?” svoltosi nei giorni scorsi nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani ad Ascoli e promosso dalla Provincia e la Commissione Provinciale Pari Opportunità in collaborazione con l’AIED, con il patrocinio dei Comuni di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e l’adesione di A.I.D.M., dell’Associazione Luca Coscioni, Rete delle Consigliere di Parità delle Marche, Realtà Donna e dell’Ass.A.Pro.S.I.R.

Circa cento studenti dell’Istituto “Mazzocchi” e del Liceo Classico “Stabili” con i loro insegnanti, numerose autorità civili e militari e tanti cittadini hanno seguito con grande attenzione e ascolto le relazioni di medici, sociologi ed esperti di varie discipline che si sono soffermati sul tema della genitorialità approfondita sotto molteplici aspetti da quello dell’infertilità maschile e femminile, agli aspetti psicologici fino alla difficoltà di conciliare maternità e lavoro.

Spazio è stato dedicato anche a numeri e statistiche sia a livello nazionale che locale. In Italia si fanno meno figli (1.34 per coppia) e in età sempre più avanzata 32 anni, rispetto alla media europea di 28 con notevoli implicazioni anche dal punto di vista medico e sociale. Un trend simile si registra a livello territoriale: ad Ascoli Piceno le nascite sono passate, dalle 587 del 2007 alle 493 del 2017, con un picco negativo di 450 nel 2015.

Gli stessi studenti presenti al convegno sono stati coinvolti in maniera interattiva con la compilazione di un questionario i cui risultati sono stati illustrati durante i lavori. La maggioranza dei ragazzi interpellati ha manifestato la volontà di avere almeno un figlio e sottolineato come condizioni favorevoli per diventare genitori siano poter contare su una relazione di coppia stabile e avere certezze lavorative ed economiche.

La Vice Presidente della Provincia Valentina Bellini e la Presidente della Commissione Pari Opportunità Maria Antonietta Lupi hanno espresso grande soddisfazione per questa iniziativa che ha raccolto consenso e posto al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica locale la sfida genitoriale in tutta la sua complessità e articolazioni, con temi che interrogano le istituzioni nelle varie competenze e tutte le componenti socio-economiche per elaborare soluzioni e progettualità di ampio respiro.


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