ASCOLI PICENO – Finisce 2-1 per l’Ascoli la sfida salvezza contro la Ternana, di Padella nel primo tempo e Gasparetto e Monachello nel secondo tempo le reti della partita; Ascoli bravo a saper soffrire ed a trovare, in 10 per l’espulsione di Mignanelli, la rete della fondamentale vittoria.

L’allenatore dell’Ascoli Serse Cosmi, alla sua 200^ vittoria tra i professionisti: “Il furore agonistico visto oggi era quello che cercavo da quando sono arrivato, ho avuto gruppi più tosti ma si può migliorare. La partita di oggi vale 4 punti, nello scontro diretto ora siamo davanti alla Ternana e questa vittoria può valere tantissimo sotto  l’aspetto psicologico, soprattutto se la squadra ha capito come affrontare le partite. Oggi gli avversari si giocavano esattamente quello che si giocavano noi, avrei comunque preferito perdere questa partita ma giocare le prime 9 così, avremmo almeno 7 punti in più. Oggi tutti hanno dato tutto, da Carpani che ci ha rimesso un ginocchio a Monachello che sapeva che quel rigore valeva una stagione. D’Urso? Ha grandi qualità fisiche e tecniche, tiene però troppo palla e così arriva stremato a fine partita. Mignanelli? Bisogna chiedere all’assistente, è stato molto attento nella circostanza. Bazzani? E’ stato allontanato perché aveva chiesto l’ammonizione.  Carpani ha avuto una distorsione, è una grande perdita perché rappresenta perfettamente Ascoli con la sua determinazione e la sua voglia di vincere. Castellano? In allenamento lascia intravedere, in partita ha fatto vedere la giusta personalità. Per uscire da questa situazione serve comunque una serie di vittorie, una non basta”.

Il mister degli umbri Gigi De Canio: “Mi sono arrabbiato per il cambio sbagliato, in una società professionistica certe cose non possono accadere. Oggi sono usciti fuori i nostri limiti, faccio i complimenti all’Ascoli per come ha affrontato la partita, una gara tra due squadre in difficoltà e all’ultimo posto in classifica, loro sono stati bravi a tornare in vantaggio con un uomo in meno. La nostra classifica era difficile già da prima, con questo tipo di prestazioni non si va da nessuna parte. Non sono rassegnato, sono molto arrabbiato perché qualunque risultato si può accettare ma in questo modo non mi piace. La salvezza è un sogno ma bisogna inseguirla senza giochicchiare”.


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