ASCOLI PICENO – Dopo la fondamentale vittoria contro la Ternana che permette all’Ascoli di rimanere in corsa nella lotta salvezza, torna a parlare uno dei protagonisti del match, Gaetano Monachello, autore dal dischetto della rete decisiva che ha fissato il punteggio sul 2-1: “Il pallone era pesantissimo, quando l’arbitro ha fischiato il rigore c’era un silenzio tombale, tante cose ti passano davanti, appena entrato è stata tanta la soddisfazione. Sono contento qua ad Ascoli perché gioco con continuità, do sempre il massimo. Cerchiamo sempre di giocare al massimo, anche a Venezia abbiamo giocato alla pari contro una squadra che lotta per cambiare categoria, un rigore ha deciso la partita. Abbiamo dimostrato che il gruppo c’è, la tensione per la posizione in classifica non aiuta le prestazioni”.

La mia esultanza era per dire che noi ci siamo, siamo vivi – prosegue l’attaccante siciliano – L’espulsione di Mignanelli ci ha dato la carica per vincere la partita, mi spiace per Daniele, ci stanno a volte dei battibecchi con gli arbitri. L’ingresso di Varela è stato decisivo, Nacho è un grande giocatore. A Spezia dobbiamo provare a vincere, dobbiamo trovare continuità, da quando sono qua non siamo mai riusciti a vincere due partite consecutive”.

“Era più facile segnare in movimento – continua il bomber bianconero – un rigore all’85’ è sempre difficile, in più il portiere avversario mi conosceva perché abbiamo giocato insieme. L’attaccante vive per il gol, ovviamente se mi arrivassero più palloni sarei contento, ma non è colpa di nessuno, prendiamo quello che viene. La serie B è talmente assurda che si può ipotizzare un colpaccio con chiunque, se metteremo la stessa cattiveria anche in Liguria possiamo pensare di portare a casa i 3 punti. Con Cherubin ho giocato a Bergamo, i giocatori di esperienza danno un grosso contributo. Prima di tutto viene la salvezza, segnare più gol possibile mi farebbe piacere, l’unico obiettivo è rimanere in Serie B”.


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