ANCONA – Sono oltre 21mila i dipendenti del sistema sanitario regionale in servizio, 1207 unità in più dal 2014, dopo il progressivo calo nel quinquennio precedente che ha fatto registrare 20.756 lavoratori nel 2011 passati a 19.962 nel 2013, e calati di ulteriori 23 unità nel 2014 registrando il punto più basso.

“L’occupazione è tornata a crescere a partire dal 2015 quando la nuova amministrazione regionale ha scelto di recuperare il personale in sanità come elemento essenziale per la qualità del servizio – affermano dalla Regione Marche –  E’ stato infatti approvato un programma di 3.155 assunzioni che ha permesso di riportare al 31 dicembre del 2017 il numero dei dipendenti del 2010. In tre anni sono 1207 le persone in più in servizio, si è passati da 19.895 unità del 2014 a 21.102 dell’inizio di quest’ anno”.

L’ente aggiunge: “Al fine di mantenere questo dato occupazionale sono già stati attivati nel 2018 bandi per 234 posti in totale a tempo indeterminato,74 per medici, biologi, psicologi e farmacisti, 152 per il comparto, 8 per assumere altri profili – prosegue – Obiettivo dichiarato per il 2018 è la trasformazione di posti a tempo determinato in altrettanti posti a tempo indeterminato con le relative procedure di stabilizzazione. Ad oggi si stimano in circa 600 unità quelle interessate alle procedure di stabilizzazione”.

“I numeri testimoniano l’impegno mantenuto da parte dalla Giunta di accrescere il numero dei dipendenti del servizio sanitario garantendo così una migliore qualità del servizio per i cittadini ed una organizzazione più efficiente del lavoro a tutela dei pazienti e dei professionisti” ha concluso il presidente Ceriscioli.

 


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